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Paolino su Bianconeranews.it: "La Juve resta in scia, adesso Cagliari e poi lo scontro diretto"

Paolino su Bianconeranews.it: "La Juve resta in scia, adesso Cagliari e poi lo scontro diretto"TUTTO mercato WEB
lunedì 6 novembre 2023, 07:47Serie A
di Redazione TMW
fonte Antonio Paolino per BIANCONERANEWS.IT

Il primo gol non si scorda mai e se lo ricorderanno a lungo anche i tifosi viola, visto che la sconfitta porta la firma di quel Miretti nato e cresciuto a pane e Juve. Un gol in ogni categoria – fino alla massima serie - e sempre con la maglia a strisce bianconere addosso. Vincere, poi, mostrando il proprio marchio di fabbrica aggiunge prestigio al successo.
Un gol maturato da tempo, quasi pronosticato da Allegri alla vigilia della partita con la Fiorentina e festeggiato da “Mire” con l'emozione di quel bimbo che non lo ha ancora abbandonato e che poco per volta, ormai superate le cinquanta presenze, sta prendendo le sembianze dell'uomo che c'è in lui. Ha dovuto aspettare dieci partite di questo campionato – non tutte giocate - e aggiungerci dieci minuti di quelli che saranno i primi seicento secondi indimenticabili della sua carriera.

Formazione – Miretti sì o Miretto no? Scelta forse scontata vista l'assenza di Pogba, Fagioli e con la coperta corta in difesa, ma con l'incognita dell'Allegrata sempre dietro l'angolo, non proprio sicura. Provate le (poche) alternative (logiche) in fase di preparazione della partita, la scelta definitiva è ricaduta sul centrocampista piemontese e sul suo buon momento di forma che ne garantivano imprevedibilità offensiva senza limitazione della giusta copertura davanti alla difesa. Un dai e vai continuo concretizzato con il gol a coronamento di un'azione corale. Se non l'unica, una delle poche per ritmo e precisione. Perché la Juve di quest'anno è questa: la miglior copia, solida e sicura, di quella di un anno fa.

Allegri – Il sorriso finale di mister Allegri è il miglior bigliettino da visita per non lasciare dormire sonni tranquilli a chi si sente tirato in ballo nelle dichiarazioni post partita. «Sarebbe sbagliato soffermarsi sulla vittoria senza riconoscere che Inter, Milan e Napoli sono comunque più avanti della Juventus nella ricostruzione di un progetto vincente». Il campionato per ora cerchia in rosso il nome del Milan e mette quasi sullo stesso piano Inter e Juventus distanziate da appena due punti, ma anche da dieci reti realizzate in più. Ecco perché, a quasi un terzo di campionato, i nerazzurri possono sentirsi - a ragion veduta – più avanti delle antagoniste. Aspettando lo scontro diretto di Torino, fra due settimane, per aggiungere (o togliere) speranze e certezze. Una cosa è certa: la Juve non brilla, ma non fa brillare neppure chi non la attacca con convinzione.

© foto di www.imagephotoagency.it
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