Petrucci attacca: "Dal ministro Speranza solo silenzi. Si ricordano di noi solo coi trionfi"
Gianni Petrucci, nel corso di una lunga intervista al Corriere dello Sport, ha parlato con dispiacere della eccessiva centralità del calcio nel modello sportivo italiano. Particolarmente dolorosa è la ferita recente riguardo la riapertura dell'Olimpico per gli Europei: "Giusta l'apertura al calcio, ma il governo non può giustificarla dicendo che l'Europeo è una manifestazione internazionale. Bravo Gravina, sacrosanto che ci sia il pubblico e mi auguro che la FIGC abbia un ruolo di rilievo in Giunta, ma chiedo equità e pari trattamento. Mi aspettavo che si dicesse “ok, riapriamo l’Olimpico ma lavoriamo per far ripartire tutti” e invece non è stato fatto. Dal ministro Speranza solo silenzi. Dovrebbe dire ogni tanto che lo sport è salute. La politica si ricorda di noi solo quando ci sono i grandi risultati e mi batterò insieme al presidente Manfredi".
Il rapporto con Valentina Vezzali: "Il dialogo con Vezzali. Sono stato sincero: “Non ti do consigli, ma hai un compito: risolvere il problema di Sport e Salute”. Il decreto sull’autonomia non ha aggiunto nulla, ha dato al Coni ciò che gli spettava. Vezzali viene dallo sport, ha vinto dimostrando che volere è potere. Oggi sono ancora più orgoglioso di averla voluta come portabandiera a Londra 2012 e sono contento dei collaboratori che ha scelto".