Rabiot, simbolo del nuovo Milan. Ci pensava anche il Napoli (fino all'infortunio di Lukaku)

A giudicare dalle prime prestazioni non c'è dubbio sul fatto che Massimiliano Allegri avesse ragione. All'indomani della sconfitta contro la Cremonese, il tecnico livornese s'è presentato a Casa Milan per ribadire una richiesta ben precisa oltre all'attaccante: Adrien Rabiot. Nonostante la società abbia concentrato proprio sul centrocampo la maggior parte dei suoi investimenti, l'allenatore rossonero in quell'occasione chiese alla sua società di sfruttare l'assist derivante dalla lite tra Rabiot e Rowe per riportare in Serie A il centrocampista francese. Un calciatore che alla fine arriverà per circa dieci milioni di euro.
Trent'anni compiuti lo scorso aprile, Rabiot in tre partite ha dimostrato che è proprio ciò che serviva al Milan. Grandi prestazioni, personalità da leader. Ieri a tre giorni dalla sfida contro il Napoli campione d'Italia ha preso la parola e ha analizzato anche il big match del quinto turno di Serie A. "Milan-Napoli è già una partita Scudetto? "Scudetto no, è solo l'inizio, il campionato è lungo. E' una partita per dimostrare e far vedere a che punto siamo come squadra. Ma non dirà se vinceremo o non vinceremo il campionato", ha detto.
La sfida di domenica sarà soprattutto quella tra i due centrocampi che in questo avvio di stagione hanno dato le risposte più importanti. Rabiot, Modric e Fofana da un lato, Lobotka, Anguissa, McTominay e De Bruyne dall'altro. Ma il calciatore francese classe '95 nel corso dell'ultima finestra di calciomercato ha rappresentato una possibilità anche per il Napoli prima del trasferimento a Milano. Già, perché il club partenopeo tra fine luglio e i primi di agosto aveva nel vice Anguissa una delle sue priorità di mercato e aveva nella sua short list anche il nome di Adrien Rabiot.
Succede poi che Romelu Lukaku si fa male e il club partenopeo dirotta sull'attaccante - su Rasmus Hojlund - il suo investimento. Soldi che sono stati sottratti al rafforzamento di una linea mediana che non ha troppo alle spalle dei fab four, che da agosto può contare di nuovo su quell'Elmas preso soprattutto perché era possibile acquistarlo a titolo temporaneo. Rabiot invece dopo la sosta di settembre ha subito iniziato a fare la differenza con la maglia del Milan, proprio come fece McTominay con quella del Napoli un anno fa.
