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Roma, Gasperini: "Dybala e Bailey li ritroveremo dopo la sosta"

Roma, Gasperini: "Dybala e Bailey li ritroveremo dopo la sosta"TUTTO mercato WEB
ieri alle 19:50Serie A
di Marco Campanella

Archiviata la bella ed entusiasmante vittoria nel derby contro la Lazio, la Roma è pronta a iniziare la propria avventura in Europa League: i giallorossi saranno ospiti del Nizza domani alle ore 21:00 all'Allianz Riviera, per la prima giornata della League Phase. Alle 19:30 odierne, Gian Piero Gasperini presenterà il match in conferenza stampa. Diretta testuale a cura di TMW.

19.10 - A breve l'inizio della conferenza stampa di Gasperini.

19:30 - Inizia la conferenza stampa.

Farà turnover? Ci possiamo aspettare Dovbyk titolare?
«Dovbyk è un'alternativa a Ferguson, che tra l'altro nell'ultimo allenamento hanno fatto entrambi molto bene. Comunque può essere un'alternativa anche perché la mia idea è quella di cercare di allargare un po' la rosa e avere più possibilità di rotazioni. Questo mi porta a fare delle prove in partite molto importanti. Sicuramente, in questo periodo, si è creato un nucleo di giocatori molto solidi e con un rendimento molto efficace. Però è anche vero che, prima o poi, dobbiamo cercare di avere più sicurezza anche in altri giocatori, per poter affrontare tutte le partite che ci saranno».

Pochi gol fatti, ma anche pochi subiti: che ne pensa? Teme che ci siano stati troppi festeggiamenti per il derby?
«La mia analisi è che, più che una difficoltà offensiva, perché questa squadra, a parte col Torino, è sempre andata in gol, ha una difficoltà una volta in vantaggio. Forse cambia un po' il piano e si limita a difendere l'1-0, invece di cercare una rete che potrebbe dare maggiore sicurezza, e quindi le partite rimangono aperte, in bilico. La mia sensazione è proprio questa, compresa anche l'ultima partita. Si trova in vantaggio, ma non continua a giocare nello stesso modo. È condizionata dal vantaggio, finisce per subire e poi magari riesce a portare a casa il risultato, ma c'è un po' di eccessiva prudenza. Quando sei in vantaggio, le condizioni per fare gol sono molto più agevolate rispetto a quando sei in svantaggio o sullo 0-0».

Ritroverà Boga, che ricordo ha del giocatore?
«È un ottimo giocatore e un ottimo ragazzo. A Bergamo è arrivato con grandi aspettative. È venuto dopo Papu Gomez, dopo Ilicic, aveva fatto un ottimo campionato a Sassuolo, poi ha avuto qualche problema a Bergamo. Non è riuscito a rispettare le aspettative più alte, ma lo ricordo come un giocatore che, per atteggiamento, comportamento e anche per alcune prestazioni, è sempre stato molto disponibile, utile e anche molto forte».

Si sente una delle favorite dell'Europa League? Quanto peserà in stagione?
«La squadra sta cercando di costruirsi e di arrivare attraverso un modo di giocare diverso. Sta facendo il suo percorso, non credo che sia possibile oggi dire che la Roma è una squadra favorita o cosa possa fare in campionato. È una squadra che deve pensare a crescere, a giocare meglio, a amalgamarsi sempre più e ad inserire altri giocatori nella rosa. Questa competizione è anche molto diversa rispetto a quella che era due anni fa o negli anni precedenti. C'è una classifica, un calendario non sempre uguale per tutti. Il nostro calendario è tra i più difficili, perché incontriamo due buone squadre in casa come Stoccarda e Lille, e fuori casa abbiamo squadre ottime in ambienti difficili. Dobbiamo cercare di fare punti ovunque, pensare partita per partita. Gli obiettivi a lungo termine vanno tracciati un po' più avanti, perché in questo momento hanno poco valore».

Dybala e Bailey come stanno?
«Li ritroveremo dopo la sosta, non credo prima».

Pellegrini può giocare anche domani?
«Pellegrini potrà giocare tranquillamente dopo tre giorni. È chiaro che arriva da un periodo lungo di inattività e la partita di pochi giorni fa potrebbe pesare di più. Non credo che nel calcio di oggi sia un problema giocare a distanza ravvicinata, se lo fai per molte settimane può diventare un problema. L'unico problema che trovo in questi periodi è il rischio di infortuni, ma se un giocatore sta bene e si è allenato bene, non ha problemi».

Haise ha dichiarato di ispirarsi a lei...
«Mi fa molto piacere, devo dire, che ho avuto un ritorno sicuramente importante quando ho incominciato a giocare le Coppe, sia con l'Europa League prima e poi con la Champions in particolare. C'è stato un grande apprezzamento in Europa, non c'erano tante squadre che giocavano con un modulo simile fino a qualche anno fa. Il fatto di aver ispirato altri allenatori così importanti e bravi, anche solo per alcune cose, è sicuramente motivo d'orgoglio e lo ringrazio».

Come pensa di battere il Nizza?
«Sarà una partita dove entrambe le squadre cercheranno di ottenere il massimo. Quando due squadre giocano in modo simile, quello che conta sono i dettagli, i particolari. Ognuno di noi cercherà di far prevalere questi aspetti, ma la vedo come una partita aperta. Spero anche che venga fuori una buona partita, come sempre. Non credo che ci saranno in campo due squadre speculari che cercheranno di speculare sul risultato».

Cosa manca ad Angelino? Cosa può darle invece Tsimikas?
«Non ho tutto questo mal di testa sulle differenze tra di loro. Sono due giocatori e noi, per fortuna, ne abbiamo 23. È assolutamente normale che ci siano rotazioni, non riguarda solo Angelino e Tsimikas. Come abbiamo detto prima, abbiamo cercato di ampliare le possibilità di gioco per più giocatori, perché non si possono giocare tutte le 60 partite. E ad Angelino non manca nulla. Sono due giocatori molto identificati che giocano in un ruolo praticamente uguale, difficilmente possono fare altri ruoli. Si alterneranno a seconda dei momenti, della situazione e della partita, ma non per demerito o mancanza di uno o dell'altro».

19:50 - Termina la conferenza stampa

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