Roma riscopre Stephan El Shaarawy: la rinascita del "Faraone" è un'altra vittoria di Mou

Roma riscopre Stephan El Shaarawy. Partito in sordina e, a livello di gerarchie, nettamente più indietro rispetto ai calciatori più blasonati della rosa come Zaniolo, Dybala, Abraham o Belotti, l'esterno offensivo da poco trentenne sta diventando infatti l'arma in più di questa Roma. Come? Grazie alla sua duttilità, alle sue qualità e soprattutto al suo spirito di sacrificio.
99 gol in carriera, 50 solo con la Roma: per la carriera del "Faraone" parlano del resto numeri ben precisi, ma la novità sta semmai nell'importanza crescente che mister Mourinho è riuscito a dargli e che lo stesso ElSha si è meritato a suon di prestazioni convincenti. Proprio come nella gara di lunedì scorso a Verona, che l'ha visto fra l'altro segnare il suo primo centro stagionale nella vittoria complessiva per 3-1 dei suoi.
Il fatto che ieri sia stato proprio El Shaarawy a presentare la "finale" col Ludogorets, insieme alle parole sue e dell'allenatore, ha mandato un altro segnale chiaro: oggi toccherà ancora a lui occupare il ruolo dell'infortunato Spinazzola sulla fascia sinistra. "Non ho mai avuto problemi ad adattarmi alle richieste del mister, a inizio anno ho giocato più trequartista, ma da quinto ho giocato anche in passato. È chiaro che sono più lontano dalla porta, ma questo non mi preoccupa. Quello che conta è la disponibilità e l'atteggiamento, a prescindere da dove Mourinho mi schiera in campo io cerco di aiutare la squadra", sono state non a caso le dichiarazioni del nuovo jolly giallorosso. Un giocatore finalmente recuperato e un'altra vittoria per Mou.
