Salernitana, caso Milik e rabbia dei tifosi: "C'era rigore per noi". Il club sceglie il profilo basso

Sono passati ormai tre giorni dalla sfida dello Stadium, eppure il caso Milik continua a far discutere a livello nazionale. Un episodio che farà giurisprudenza e che ha spinto appassionati di tutto il mondo ad esprimere un parere. La Juventus, ieri, ha chiuso definitivamente il caso con la laconica dichiarazione del tecnico Massimiliano Allegri: "Parliamo esclusivamente del Benfica, gli arbitri fanno il loro mestiere e sono tutti bravi. Guardiamo avanti, non dirò più nulla sul match di domenica scorsa". Anche la Salernitana ha scelto la strada del basso profilo. L'avvocato Fimmanò, in verità, un sassolino dalla scarpa se l'è tolto: "Non possiamo stare qui a discutere per un episodio controverso e in cui tutto ruota intorno a pochi centimetri. Avremmo invece le nostre ragioni a parlare del rigore non fischiato a Piatek, ma preferiamo mantenere un altro stile". Il presidente Danilo Iervolino ha invece scelto la strada dell'ironia: "Se vogliono possiamo rigiocarla anche domani, con questa grande Salernitana assisteremmo ad un altro spettacolo di livello". La chiosa è stata affidata all'amministratore delegato Maurizio Milan: "Non saremo mai un club che alza la voce, le indicazioni della proprietà sono chiare e personalmente le condivido al 100%. Nè penso affatto che le proteste del Lecce e il caso Juventus-Salernitana possano portare ad una designazione ostile. Siamo estremamente fiduciosi. Ci sono stati degli errori, fanno parte del gioco. Andiamo avanti".
La tifoseria, che si prepara a gremire in oltre 17000 unità lo stadio per lo scontro diretto di venerdì sera contro il Lecce, ha invece preso d'assalto social network e siti internet per manifestare un certo malcontento rispetto ad una campagna mediatica ritenuta denigratoria. "Abbiamo fatto una grandissima partita, invece si preferisce parlare di arbitri, VAR e gol annullati per fuorigioco. Siamo orgogliosi di poter seguire una Salernitana fortissima, capace di dominare allo Stadium" in estrema sintesi la nota del Salerno Club 2010, storico gruppo assolutamente rappresentativo. Ma all'unanimità c'è la sensazione che il gol annullato a Milik abbia preso il sopravvento rispetto alla doverosa esaltazione di una prestazione di alto livello. "Perchè nessuno dice che c'era un rigore netto su Piatek e che il penalty per la Juve fosse inesistente?" si chiedono altri rappresentanti della tifoseria organizzata. Chiuso il capitolo arbitri, è tempo di pensare al presente e alla gara contro il Lecce che mette in palio punti già fondamentali. Senza Fazio, Lovato, Bohinen, Radovanovic e Ribery, mister Nicola rispolvera Gyomber al centro della difesa mentre negli altri reparti resta tutto invariato anche a causa dell'avvio in sordina dei vari Sambia, Bradaric, Pirola, Valencia e Botheim dai quali ci si attende un contributo maggiore. La sensazione è che questa rosa sia quantomeno da media classifica nell'undici titolare, ma leggermente carente in panchina. Lacune numeriche, più che tecniche, che saranno colmate a gennaio con un paio di under.
