Sassuolo, De Zerbi: "Ranieri un modello per me. Un orgoglio le 150 panchine in Serie A"

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi dopo il successo di oggi contro la Sampdoria: “Per esigenza se avessimo fatto giocare Boga dall’inizio non avremmo potuto forzare poi la partita. Dovevo lasciare fuori qualche attaccante e mi piaceva giocare con i giocatori nei ruoli giusti. Non volevo difendermi a cinque per abbassarmi troppo, quindi ho parlato con Marlon e gli ho detto che lo volevo da centrocampista. Poi ho cambiato per forzare la partita. Noi siamo venuti fuori da San Siro un po’ appesantiti perché non è da tutti i giorni vincere a Milano. Non siamo abituati a giocare così tante partite in pochi giorni”.
150 panchine in Serie A a neanche 42 anni.
“Non ci avrei mai pensato, è una cosa che mi dà molto orgoglio perché alla mia età è difficile aver fatto così tante partite. Di fronte a me avevo uno come Ranieri che è un’istituzione e che per me è un modello da seguire, è una soddisfazione grande per me”.
Berardi oggi sembra un giocatore che vive la partita molto meglio.
“La crescita di Berardi è non essere stato ammonito oggi. Due-tre anni fa avrebbe perso la testa dopo qualche punizione non fischiata, oggi invece è rimasto calmo e ha vinto la partita. È facile allenarlo, adesso è pronto per fare tutto ed è un piacere vederlo allenarsi e segnare la domenica”.
Può fare il titolare all’Europeo?
“Io sono di parte quindi dico di sì, ma non è un consiglio. Basti vedere quanti gol ha fatto e quanto è determinante, non lo dico solo perché gli voglio bene. Ma è chiaro che ci sono anche altri giocatori forti”.
Se vuole seguire le orme di Ranieri vuol dire che andrà alla Roma?
“Lui è stato in tanti Paesi mantenendo il suo stile, è uno che se si deve esporre lo fa. Mi piace come si è saputo rinnovare anche a livello di gioco, la Samp gioca un calcio moderno. Io non so se riuscirò ad arrivare ai suoi livelli e se riuscirò ad essere ancora in panchina alla sua età”.
Quindi andrà all’estero.
“No, non c’è nessuna novità sul mio futuro. Pensiamo a finire bene questo campionato. La Roma è una squadra di livello superiore al nostro come ambiente e come storia. Finché non tolgono i tre punti per vittoria non vedo perché non porsi come obiettivo quello di prenderli in classifica. Sicuramente non capisco perché non provarci ad arrivare all’ottavo posto”.
