Sassuolo, questa è la Serie A. Meglio due sconfitte 'vere' che due vittorie 'illusorie'

Questa è la Serie A! Sassuolo, hai voluto la bicicletta? E allora pedala! E, come da claim del compianto patron Giorgio Squinzi, "mai smettere di pedalare". Lo sa bene anche la truppa di Fabio Grosso che si era illusa di aver riagguantato la Cremonese dopo essere andata sotto di due gol a fine primo tempo. L'uno-due micidiale firmato da Terracciano e Vazquez aveva tramortito i neroverdi che hanno trovato la forza di reagire anche grazie ai cambi di Grosso che, come lo scorso anno in Serie B, era riuscito a cambiare l'inerzia della gara con le forze fresche dalla panchina. Fadera, Volpato e anche Candé hanno dato nuova linfa con l'ex romanista che ha fornito l'assist per il gol di Pinamonti che ha riaperto la gara e con l'ex Como che ha trovato il rigore poi trasformato da Berardi.

I dettagli nel finale
Sono mancati i dettagli nel finale, come ripetono spesso gli allenatori. Dopo aver rimontato due gol ha prevalso la voglia di andare a vincerla ma il Sassuolo ha lasciato il campo alle ripartenze della Cremonese che prima ha preso le misure con De Luca e poi con lo stesso centravanti, sfruttando un errore di Fadera nella propria area che non ha rinviato ma ha giocato il pallone e si è fatto anticipare da Floriani Mussolini, ha trovato il gol del 3-2. Quando non puoi vincerla non devi almeno perla, un altro mantra degli allenatori.

Ora i rimedi dal mercato
Il Sassuolo che si lecca le ferite deve imparare dai suoi errori ma meglio che due sconfitte siano arrivate alle prime due con il mercato ancora aperto perché c'è tempo per rimediare e perché due sconfitte permettono anche alla società e al tecnico di analizzare quei dettagli che sono mancati provando ad aggiustare le cose con il mercato. Tre giorni al gong. Serve un terzino destro come il pane. E le due sconfitte potrebbero portare in dote anche qualche rinforzo in più. Per la serie, non tutti i mali vengono per nuocere...