Spezia, è ora di cambiare marcia: contro Udinese e Verona l'attacco è chiamato al riscatto

Un punto nelle ultime sei gare e un campanello d'allarme che si è acceso in casa Spezia, dopo un discreto avvio di campionato. I liguri non sanno più vincere e con il ko di San Siro contro il Milan hanno toccato le tre sconfitte consecutive, oltre ai sette ko di fila in trasferta, praticamente un record. Risultati che vanno in controtendenza rispetto alle prestazioni della squadra di Luca Gotti, che in questa annata hanno sbagliato forse solo la trasferta di Roma contro la Lazio, raccogliendo meno rispetto a quanto avrebbe meritato. 'Colpa' delle tante occasioni sprecate.
Tante occasioni, pochi gol. Urge una scossa
Il principale problema dello Spezia in questa prima parte di campionato è stata la mancanza di gol. Il ritrovato Nzola, vero e proprio trascinatore in termini di reti, non può bastare per salvare una squadra che fatica terribilmente a mandare a segno i suoi giocatori. Oltre all'angolano, a trovare la via della rete sono stati solo Bastoni, Holm e Daniel Maldini, contro il Milan lo scorso sabato, al primo sigillo in campionato. L'infortunio che ha tenuto a lungo fuori Verde, la condizione non ottimale di Gyasi e la mancanza di esperienza di Strelec (bomber di Coppa Italia) non hanno permesso al reparto offensivo dei liguri di rendere al meglio ma, vista la classifica, nelle ultime due partite di questo 2022 contro Udinese e Verona per Gotti sarà fondamentale ritrovare quel feeling con il gol che fin qui ha stoppato le Aquile, per non arrivare alla sosta con qualche ombra sul futuro.
