Tiribocchi sicuro: "Il Napoli è la squadra da battere ma occhio a Milan e Juventus"

In un’intervista concessa a TuttoAtalanta.com, Simone Tiribocchi, ex centravanti nerazzurro, ha offerto la sua visione sulla lotta per lo scudetto nella nuova stagione. “Penso che il Napoli sia ancora la squadra da tenere d’occhio – ha dichiarato –. Ha conquistato lo scorso campionato, ha fatto acquisti mirati e ora ha in panchina un tecnico come Conte, che ho avuto modo di conoscere a Bergamo. Anche il Milan mi convince molto, perché Allegri è un tecnico straordinario. E mi aspetto una buona annata anche da parte della Juventus. L’Inter resta una potenza, e attenzione anche alla Roma: magari non partirà a razzo, ma ha qualità. Hanno cambiato parecchio, per questo forse partono leggermente indietro”.
Parlando del suo passato con Antonio Conte, Tiribocchi ha raccontato un aneddoto: “Non fu semplice lavorare con lui quando arrivò a Bergamo nella stagione 2009/10, subentrando a ottobre. Il suo metodo di lavoro è molto intenso, e rifare la preparazione in pieno campionato non è mai facile. In ritiro sarebbe stato diverso. Però mi ha aiutato molto: segnai quattro gol consecutivi in Serie A e la squadra stava crescendo. Ricordo che mi chiese quanti gol avessi segnato al massimo in A. Risposi 11, e lui mi disse che se non fossi arrivato almeno a 15, sarebbe stato colpa sua. Un allenatore che ti stimola così ti fa sentire importante, ti fa rendere al massimo. Aveva grande fiducia in me”.
Infine, una riflessione sull’Atalanta: “Credo possa piazzarsi subito dietro alle principali pretendenti. Ha perso qualche elemento chiave, ma sta ritrovando Scamacca, che può essere determinante, e aspetta il rientro di Lookman, altrettanto decisivo. Servirà tempo: condizione, ritmo partita, e anche ricostruire il rapporto con la tifoseria, che si è sentita un po’ disorientata da un mercato molto movimentato. Però con Gasperini la Dea ha spesso superato ogni aspettativa, e potrà farlo ancora”.
