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TMW RADIO - A. Orlando: "Inter fuggita, poi dico Atalanta seconda, Juve terza e Milan quarto"

TMW RADIO - A. Orlando: "Inter fuggita, poi dico Atalanta seconda, Juve terza e Milan quarto"TUTTO mercato WEB
lunedì 26 aprile 2021, 19:54Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Alessandro Orlando intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex difensore Alessandro Orlando è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. Iniziando dall'Udinese: "Alla fine sta giocando il campionato che si era preposta, sta conquistando la salvezza in anticipo. L'Udinese ha fatto il suo dovere, altre squadre, per motivi differenti, no".

De Paul rimarrà? Quanto ancora?
"L'Udinese è sempre stata un trampolino di lancio per i giocatori, già da quando c'ero io. Secondo me stanno tentennando perché vogliono ottenere il massimo possibile, non avendo altri giocatori del suo livello. Se prima potevano fare qualche sconto, oggi no".

Musso no?
"Sì ma è venuto fuori dopo. Per me Musso è la fotocopia di Handanovic, può essere davvero il prossimo portiere dell'Inter: li vedo molto simili. Ricordo che anche agli esordi a Udine non è che Handanovic fosse chissà che fenomeno, ma poi è cresciuto. Musso ha dimostrato maturità e sicurezza. La situazione di De Paul, comunque, è un po' ambigua, essendo l'unico grandissimo talento. Penso che ormai abbia fatto quanto doveva a Udine, ora credo sarà allettato dal misurarsi in una grande squadra".

La scelta della Juventus di dare la panchina a Pirlo è stata infelice?
"Non sono del tutto d'accordo, stanno facendo il campionato che mi aspettavo. Mi ha deluso piuttosto l'eliminazione dalla Champions League in quel modo: è stato il momento più negativo della stagione. In Serie A non la vedevo tra le favorite, e il secondo posto è ancora alla loro portata".

Su Cristiano Ronaldo che idea si è fatto?
"Quando ti prendi giocatori del genere devi accettare tutto il pacchetto. Non avendo più vent'anni, nei momenti di difficoltà viene difficile toglierlo, sostituirlo o metterlo in discussione. L'hanno preso per la Champions ma non ci sono riusciti, ora devono guardarsi tutti allo specchio per un esame di coscienza. Non è più un ragazzino, quanto doveva fare l'ha già fatto, e tanto di cappello. Non ti puoi permettere che una squadra e una società dipendano soltanto da te. Dovrebbero esserci delle alternative, non dico di pari valore ma quasi...".

Il Milan rischia di perdere la Champions?
"Hanno fatto un 2020 dove sono stati in testa e hanno giocato un grande calcio. Tutti però dicevano che difficilmente si sarebbero giocati lo Scudetto fino in fondo. Penso che in due-tre anni, se mantengono quest'ossatura, possano arrivare a lottare con le prime, ma per me ora si fa dura. C'è l'Atalanta che ha entusiasmo, la Juventus che è più strutturata e ha la cattiveria storica della società... Tra queste tre mi sembra la più in difficoltà, arriva col fiato corto. Per me Atalanta seconda, Juve terza e Milan quarto. L'Inter ormai è andata, ha una squadra forte, gioca e ha ricambi".

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