Marcus Thuram, l'Inter e la clausola che mette i nerazzurri al riparo dal... like

Tutti a rapporto. Prima del rientro in Italia e del rompete le righe, l'allenatore dell'Inter Cristian Chivu ha voluto parlare con la squadra e chiarire il putiferio che s'è scatenato dopo l'eliminazione dal Mondiale per Club. Le parole di capitano Lautaro Martinez e la puntualizzazione del presidente Giuseppe Marotta hanno scaturito nella giornata di ieri la risposta di Hakan Calhanoglu, tramite social. "Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico". E ancora: "Ho avuto l'onore di essere il capitano della mia Nazionale. E lì ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo".

Marotta tirando fuori il nome di Calhanoglu ha provato a circoscrivere il caso, ma l'operazione non sta riuscendo. Denzel Dumfries ha visto di cattivo occhio le dichiarazioni del suo capitano, ma ancor più esplicito è stato Marcus Thuram che al post del centrocampista turco ha messo like. Il modo più diretto per approvare il messaggio.

E adesso? Il rischio è che oltre alla rottura con Calhanoglu possa arrivare anche quella della ThuLa. Una eventualità che la società nerazzurra vuole scongiurare. Può scongiurare forte di un contratto valido fino al 30 giugno 2028 e, soprattutto, di una clausola da 85 milioni di euro che probabilmente oggi è la più importante rassicurazione circa la permanenza a Milano di Thuram. E' una cifra molto alta, forse troppo alta per tutte le big del Vecchio Continente soprattutto perché parliamo di un calciatore che tra poco più di un mese compirà 28 anni.