TMW RADIO - Di Gennaro: "Scambio Dzeko-Sanchez? L'affare lo fa l'Inter, senza dubbio"


L'ex centrocampista Antonio Di Gennaro, oggi commentatore tv e opinionista TMW Radio, è intervenuto a Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dallo scontro tra Ibrahimovic e Lukaku andato in scena martedì sera: "Anche ai miei tempi c'erano certe situazioni, ricordo un soggetto in particolare che ogni volta che giocavamo contro mi provocava toccando sui familiari. La scena di martedì è brutta per come si sono esposti, ma credo sia una questione legata alla precedente esperienza di Manchester che non è andata. A fine primo tempo poi ho temuto anche il peggio, non bello da vedere anche perché con due pezzi da novanta così fai fatica anche a fermar tutto. Senza pubblico poi risalta".
Le provocazioni sono però il sale dell'agonismo...
"Ripeto, a me è capitato. Situazioni sempre esistite, ma martedì siamo andati un po' oltre... Non so se l'arbitro avrebbe dovuto buttarli fuori, ho letto qualche valutazione molto bassa per questo ma non sono d'accordo. Peccato, perché parliamo di due leader, di giocatori molto forti".
L'Atalanta ieri ha mandato l'ennesimo segnale.
"Ormai non ci sono più aggettivi. Questa Atalanta è un esempio, l'ho sempre detto e lo ripeto dopo quanto successo con il Papu Gomez, con la società che ha dimostrato la sua forza. Non solo settore giovanile, ormai pescano giocatori pronti e a basso costo grazie agli scout e al lavoro del ds Sartori. Vedo poche squadre in Italia capaci di dominare come loro".
Dzeko-Sanchez è scambio a vantaggio dell'Inter?
"Assolutamente sì, anche se nell'Inter sono tutti ben amalgamati, anche lui. La Roma non può rimanere soltanto con Borja Mayoral, ma con quattro giorni soltanto sul mercato... L'affare lo fa l'Inter, non c'è dubbio".
Sul tema delle seconde squadre la Juventus è troppo avanti o le altre troppo indietro?
"Non so se questi giocatori arriveranno tutti in prima squadra, ma possono diventare importanti anche per gli scambi: stanno lavorando bene. Il progetto è importante, e io ci credo, ma ci vogliono anche i mezzi per farlo. Pirlo li valorizza in Coppa Italia, e credo che ieri Fagioli, che ha giocato regista come il suo allenatore, abbia mostrato stoffa e personalità. In Europa i giocatori giovani son buttati dentro, ma poi non li contestano: qua sì. E poi ci vogliono risorse perché anche chi lavori nel settore giovanile abbia la giusta retribuzione".
Cosa pensa della fiducia rinnovata dal Napoli a Gattuso?
"Più che la fiducia ci sarebbe da rinnovare il contratto... La batosta di Verona si è fatta sentire, la discontinuità è stata sempre il marchio ma stavolta ha perso nettamente. Il problema di Gattuso è che secondo me si colpevolizza troppo, perché vuole difendere i ragazzi, ma c'è qualcosa di atavico. Noi alla fine dei cicli si ha l'abitudine di mandare via gli allenatori e non i giocatori, ma è il contrario! Serve la forza di saper ricominciare, e a Napoli, dopo Sarri, ci voleva la forza di dare via i migliori giocatori. Credo che infatti fosse questa l'idea di Ancelotti quando era arrivato".
