TMW RADIO - Di Gennaro: "Se la Juventus batte l'Inter mette il fiato sul collo di tutte le altre"


L'ex centrocampista Antonio Di Gennaro, opinionista di TMW Radio, ha parlato in diretta durante Stadio Aperto, analizzando in primis la disfatta della Nazionale: "Riparte con Mancini che avrà da lavorare tanto, la botta è dura da digerire e non può essere placata dalla buona prestazione con la Turchia. Va accettata, l'Europeo in tanti l'hanno addebitato alla fortuna ma non ci sto a fare questa valutazione: il percorso è stato fatto, con un'idea nuova che ha fatto divertire la squadra. Per vincere poi un po' di fortuna serve, ma l'abbiamo pagata dopo. Successe anche a noi col Verona dopo lo Scudetto. Certo, ripartire senza Mondiale sarà difficile ma una base c'è. Non so se ci riusciremo, la ferita è ancora fresca. C'è chi dice che è peggio di quando uscimmo con la Svezia, però al tempo il gruppo non c'era, si era rotto del tutto".
Juventus-Inter quanto sarà importante?
"Per come si erano messe le cose inserirsi nella corsa per lo Scudetto era insperato. Per battere l'Inter, la Juventus dovrà proporre qualcosa di diverso sul piano del gioco, mentre i nerazzurri dovranno ritrovarsi. Sicuramente sarà decisiva".
Le valutazioni sulla Juventus erano troppo affrettate?
"Non sono la Juventus dei nove campionati, l'arrivo di Vlahovic però ha consentito di mettere Morata nel suo ruolo e anche lo stesso Zakaria ha dato l'idea di un centrocampo più fisico. Dovessero vincere, metterebbero il fiato sul collo alle altre e quando arrivano loro c'è da pensare che non sia un fuoco di paglia".
L'Atalanta dovrebbe concentrarsi solo sull'Europa?
"La partita contro il Napoli sarà uno spartiacque, non dovessero vincerla allora sì che potrebbero pensare solamente all'Europa League, dove hanno le carte per andare avanti".
Cosa servirà alla Fiorentina per il futuro?
"Odriozola è diventato un idolo dei tifosi per le esternazioni, oltre che le prestazioni. In difesa qualcosa servirà, anche a seconda del fatto che Milenkovic rimanga o meno. A centrocampo poi c'è Torreira, sul quale non ho e non avevo dubbi, mentre sui due attaccanti ne ho più di uno... Gli esterni invece credo cresceranno, stanno ingranando. In prospettiva mi sembra che la Fiorentina, anche per le strutture, sia sempre più un esempio da seguire".
Panchina d'Oro a Conte. Chi avrebbe votato?
"Ha vinto lo Scudetto e se lo merita. Quando va in una squadra si vede subito il suo modo di dettare il sistema di gioco".
Il Bari ha avuto il braccino nell'ultima partita?
"Il braccione (ride, ndr) Sapendo già il risultato di Catanzaro, con 25mila tifosi c'era un'atmosfera vecchi tempi ma qualche piccola delusione d'altronde ci sta. L'Andria ha imbrigliato il primo tempo e nel secondo non c'è stato furore".
Si parla del futuro societario in città?
"Ci sono ancora due anni. Già al tempo dell'acquisto del club c'erano discussioni sul fatto di essere succursali... Già la Serie B è calcio che conta, certo che però tutti aspettano di salire dove conta di più. Se comunque vendessero, non lo farebbero al Giancaspro della situazione, all'avventuriero".
