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Torino, Cairo e il rapporto con Juric: "All'inizio diverse scintille, ora lo lascio fare molto di più"

Torino, Cairo e il rapporto con Juric: "All'inizio diverse scintille, ora lo lascio fare molto di più"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 18 ottobre 2023, 14:30Serie A
di Tommaso Bonan

"Il Torino è un amore di famiglia. Nel 2005 stava per fallire e il sindaco di allora mi chiamò chiedendomi di acquistarlo per ripartire dalla Serie B". Parla così Urbano Cairo, presidente del Torino, ai microfoni di Radio Serie A: "Mi convinse, anche mia mamma tifosissimo mi spinse ad accettare. Ci sono stati momenti in cui ho avuto qualche ripensamento ma ho sempre raddoppiati gli sforzi".

Quale è la cifra più alta che ha rifiutato per trattenere un giocatore? La risposta va subito su Buongiorno: "Sicuramente quest'estate aveva un offerta sui 25 milioni più bonus e non è stato venduto. Ho trattato la cosa perché anche il procuratore voleva capire. Ho incontrato Percassi dell'Atalanta, ho comunicato per trasparenza cosa ci offrivano, ma ho lasciato scegliere al calciatore. Alessandro voleva rimanere e ho rispettato la sua passione per il Toro e l'ho fatto rimanere con l'obiettivo di fare un grande campionato".

Quante volte litigate lei e Juric?
"All’inizio ci sono state diverse scintille. Ora lo lascio fare molto di più. Prima ero abituato a sentire e chiamare molto di più il mister, a presenziare agli allenamenti, ora lascio più spazio perché ho capito che gli serve. Gli lascio la libertà di fare tutto quello che vuole e chiede. Io ho un direttore sportivo che è lì e che presidia, ma lascio fare a Juric. Oggi i rapporti sono migliorati, la squadra che ha a disposizione è buona. Lui ha qualità importanti, ed è giusto che possa lavorare in serenità senza la paura di continuare a farlo".

Cairo ha parlato anche di Radonjic: "Il talento è importante ma va disciplinato. Ha delle grandi qualità, credo sia un ragazzo per bene ma deve riuscire a diventare un campione che sa sfruttare le sue potenzialità. Ha 27 anni, non può accontentarsi di essere un giocatore che ti fa emozionare. Deve avere continuità, lo può e deve farlo. Non può finire la sua carriera a questo livello".

Parlando dell'inizio del campionato... qual è la difficoltà principale?
"Siamo lievemente attardati rispetto allo scorso anno, abbiamo 9 punti contro i 10 della scorsa stagione a questo punto. La squadra ha tutte le possibilità di fare bene. Io credo nel nostro mister, è bravo e gli scorsi anni ha fatto bene. Quest'anno la squadra si è confermata nelle componenti migliori che io non ho venduto per rafforzare il Toro. A questi si sono aggiunti gli acquisti di Zapata, Bellanova, Tameze, il ritorno di Vlasic. È stato fatto molto. Mantengo grande fiducia".

L’infortunio di Buongiorno non ci voleva, però la sua storia racconta molto della voglia che il ragazzo ha del Toro. Lei lo vede sempre qua nel futuro o accostato ad una big europea?
"Lui ha scelto di rimanere e l'ha fatto in modo convincente. Io sono contento di questo, ero il primo a volerlo tenere qua. Io l'ho visto crescere in modo esponenziale. Un ragazzo che già era forte prima e ad oggi è diventato ancora più forte. Ha marcato Lukaku che è difficilissimo da marcare. Io ho un contratto con lui fino al 2028, se rimane sono felice".

Proiettiamoci sulla gara contro l’Inter, lei cosa consiglia ai suoi per annullare questa differenza qualitativa che c’è tra le due squadre?
"Non dimentichiamoci di Sanabria che lo scorso anno ha fatto un grande campionato. Sta al mister decidere chi va in campo, ma secondo me la coppia Sanabria-Zapata può essere molto interessante. Per Torino-Inter credo che il Toro possa giocarsela con loro come con chiunque. Juric a volte tende a spronare i giocatori facendo vedere quanto grandi sono gli avversari, ma bisogna ricordare anche ai nostri quanto forti “siamo”.
A volte la troppa razionalità non aiuta, noi abbiamo la voglia di vincere e di crederci".

Cairo ha concluso il suo intervento soffermandosi sull'attacco del Torino: "Zapata è un grande calciatore, lo avrei voluto prendere qualche anno fa ma poi è andato all'Atalanta. Sta ben fisicamente, può fare reparto da solo. Mi aspetto molto da lui. Non dimentichiamoci di Sanabria. Credo che loro possano fare essere una bella coppia d'attacco ma deciderà Juric".

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