Torino, il post Ricci è già in casa. C'è fiducia per la definitiva consacrazione di Casadei

Nonostante i suoi 22 anni, Cesare Casadei è già da tempo sotto i riflettori. Dopo aver conquistato lo scudetto Primavera con l’Inter nel 2022, si è trasferito al Chelsea per 15 milioni più bonus. L’anno successivo ha brillato con l’Italia Under 20, risultando miglior giocatore e capocannoniere del Mondiale di categoria con 7 reti.
Dopo i prestiti in Inghilterra al Reading e al Leicester, a febbraio è tornato in Italia grazie al Torino. Nella seconda metà della scorsa stagione ha mostrato lampi di grande talento: forza fisica, capacità di inserimento, lettura degli spazi e ottima gestione dei duelli aerei. Ha segnato il suo primo gol in Serie A contro il Monza, ma ha poi rallentato, complice un calo fisico fisiologico dovuto al cambio di ritmo rispetto al Chelsea, dove aveva giocato poco.
Ora Casadei prepara il nuovo campionato con il Torino e Marco Baroni, che lo aveva voluto anche ai tempi della Lazio, punta molto su di lui. Dopo un inizio di ritiro a bassa intensità, è cresciuto nel test con il Monaco, dove ha segnato un gol da opportunista e mostrato miglioramenti evidenti. Baroni lo vede al centro del 4-2-3-1, alternandolo con Ilic, Tameze e Anjorin. Per Casadei sarà la prima stagione da titolare fisso in Serie A: il Torino crede in lui e lui sogna anche una chiamata in Nazionale. Questo può essere l'anno della definitiva consacrazione. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
