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Uva (dirigente UEFA): "Cinque squadre italiane in semifinale non sono la panacea dei mali"

Uva (dirigente UEFA): "Cinque squadre italiane in semifinale non sono la panacea dei mali"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 27 aprile 2023, 00:08Serie A
di Dimitri Conti

Michele Uva, dirigente UEFA ed ex direttore generale FIGC, ha parlato dall'evento di presentazione del suo nuovo libro da Firenze. Di seguito le dichiarazioni riportate da Firenzeviola.it: "Parliamo di undici temi che sono temi integranti del calcio ma vengono prima e dopo i 90 minuti. Le idee aiutano lo sviluppo dei ricavi quindi si ricollegano tra di loro. L'importante è che i soldi diventino investimenti e che le idee producano passione e determinino il risultato positivo per qualsiasi club. Parliamo di stadi, di nuovi modelli di gestione, di settore giovanile e tanti altri: argomenti che i tifosi dovrebbero conoscere".

Cinque squadre italiane nelle semifinali europee sono un toccasana?
"Il mio ruolo UEFA non mi permette di entrare nel merito: io ho equidistanza tra tutti i club in Europa. Io tifo per il calcio, perché tutte le competizioni siano belle come sono. Poi il cuore è felice".

E sui bilanci?
"Bisogna solo controllare che i bilanci siano in regola per partecipare alle competizioni europee. In Italia va tolta la cultura dell'alibi. E sugli stadi sono d'accordo con Barone quando dice che se si vuole fare una cosa allora si riesce a fare".

Com'è la situazione del calcio in Italia?
"Cinque squadre in semfinali europee non è la panacea di tutti i mali, sono cose cicliche che accadono nel calcio. Ci sta che tra un anno nessuna squadra vada avanti in Europa. Se si investe, i soldi devono produrre beneficio. Però abbiamo molti casi in cui vengono sperperati i soldi. Cosa deve fare l'Italia non lo devo dire io, però ci sono margini di crescita importanti".

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