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Ascoli, Sottil: "È la squadra che vorrei sempre vedere. Ora non fermiamoci"

Ascoli, Sottil: "È la squadra che vorrei sempre vedere. Ora non fermiamoci"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
lunedì 5 aprile 2021, 17:54Serie B
di Lidia Vivaldi

Al termine della gara contro il Vicenza che ha visto l'Ascoli tornare alla vittoria grazie alle reti di Dionisi e Sabiri, il tecnico dei bianconeri Andrea Sottil è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni, come riporta Tuttoascolicalcio.it:

"Queste sono le prestazioni che spesso abbiamo fatto nelle nostre vittorie importanti. Abbiamo giocato un buon calcio, senza rischiare tanto, è la squadra che sempre vorrei vedere. Poi possono esserci anche delle giornate no, ma questo è lo spirito e quello che voglio vedere. Adesso non ci vogliamo fermare".

Perché la conferma di Pucino e Kragl e non Quaranta?
"Io devo dare un'identità di formazione facendo dei piccoli cambi, un giocatore per reparto: Dionisi, Caligara e Avlonitis, lasciando però sempre la stessa intelaiatura. Oggi Kragl e Pucino hanno dimostrato di volersi rifare. Ci sono anche ragazzi che non entrano, ma devo fare delle scelte. Qualcuno oggi non ha giocato, ma ci sarà bisogno di tutti."

Dionisi ha dato grande peso all'attacco:
"E' un leader assoluto di questa squadra. Ha fatto il suo gol, di rabbia e potenza, un gol voluto con tutto se stesso. E' un trascinatore, ma lui deve fare il Dionisi come sta facendo. A volte è bersagliato dai difensori, lui deve solo restare concentrato. Il gol nel finale? Ci può stare anche per la stanchezza. Era meglio non prenderlo perché la prestazione di oggi è stata molto importante."

L'Ascoli è Dionisi dipendente?
"Non sono tutti uguali i calciatori. Dionisi è Dionisi. E' stato preso perché è un giocatore importante, il suo vissuto parla chiaro, lo dicono i suoi numeri. E' uno dei top attaccanti della categoria e la squadra ha bisogno di lui e lui ha bisogno di un gioco collettivo. Quando la squadra lo fa, lui è bravo a metterla dentro."

Ascoli mai speculativo.
"La mia squadra deve giocare a calcio. Noi dobbiamo accompagnare l'azione con tanti uomini. Abbiamo giocatori davanti capaci di trovare la stoccata individuale, ma il gol di oggi è stato lo sviluppo di una palla arrivata in area. E' arrivato qualche gol su calcio piazzato. Sabiri è uno specialista dei calci piazzati, forse è meglio se lo mando in mezzo a ricevere. Può farci fare il salto."

La prossima gara sarà contro il Monza:
"Pensiamo partita dopo partita. Non guardiamo nessuna classifica. Sappiamo cosa dobbiamo fare, ci godiamo la vittoria ma poi testa al Monza. Si dà un'occhiata anche a quello che succede sugli altri campi, ma la cosa più importante è guardare a noi e a fare punti."

Cosa ha detto a Sabiri a fine partita?
"Gli ho fatto i complimenti. Lo cazzio tanto, ha grande talento, gli ho detto che mi aspettavo da lui una grande prestazione e l'ha fatta. Poi lui tende a cullarsi e non dev'essere cosi. Deve aiutare l'Ascoli e vale per il prosieguo della carriera. Non si può giocare una volta da 7 e poi da 5."

Vittoria importante per la salvezza diretta o per i playout?
"Per la salvezza, punto".

Perché non ha pensato a Cacciatore?
"Mi è venuto in mente un'altra cosa. Non subivamo, ho visto Dionisi poco pimpante".

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