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esclusiva

Valenti: "Volevo l'Europa e l'ho trovata con il Parma. Ora lottiamo per vincere"

ESCLUSIVA TMW - Valenti: "Volevo l'Europa e l'ho trovata con il Parma. Ora lottiamo per vincere"
© foto di Parma Calcio
mercoledì 9 novembre 2022, 14:34Serie B
di Claudia Marrone

Dopo due stagioni non semplicissime, in casa Parma si è preso la scena il difensore argentino Lautaro Valenti, divenuto da questa annata un punto fermo della retroguardia ducale. Proprio nel campionato che potrebbe segnare la ripartenza della formazione emiliana.
I microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato in esclusiva il classe '99.

Dall'Argentina all'Italia. Cosa ti ha spinto a sposare il progetto Parma?
"Fin dall'inizio mi è piaciuto questo progetto, perché ero in Serie A e c'è una società pronta a scommettere anche su ragazzi giovani: non ci ho pensato due volte ad accettare. Quello che stavo cercando era una strada per l'Europa, quindi ho approfittato dell'opportunità che mi ha dato il Parma, sono davvero molto grato alla società per questo".

Stagioni però complicate dal tuo arrivo: come hai vissuto la retrocessione e un non soddisfacente campionato nei primi due anni di permanenza?
"Non è stato facile, perché era la prima volta che dovevo vivere una retrocessione con una squadra ed ero molto angosciato, sono arrivato in un brutto momento per il club. Poi ho subito anche degli infortuni, che sono stati molto difficili e sono stato fuori dal campo per molto tempo".

Stagioni effettivamente complicate anche a livello personale, ora la svolta. Cosa è cambiato con l'arrivo di mister Pecchia?
"Con il suo arrivo, mister Pecchia mi ha dato fiducia per tornare in campo e dimostrare quello che valgo, per contribuire a migliorare la squadra. Come ho detto, gli infortuni sono stati difficili per me e mi sono arrabbiato con me stesso per non essere in grado di tornare prima possibile in campo, ma ora sono tornato e mi sento più forte di prima. Ho cambiato la mia testa e il mio modo di pensare".

La piazza vuole il pronto ritorno in A. Si avverte la pressione e, in un certo senso anche l'obbligo, di vincere per forza?
"La pressione si sente sempre, perché ogni giocatore vuole giocare nel campionato top d'Italia, e se non senti la pressione significa che non stai dando tutto te stesso. C'è sempre l'obbligo di vincere le partite, questo è il nostro obiettivo oggi. Pensando però partita dopo partita. Ora il nostro principale pensiero è il Cittadella".

Che campionato è quello che stiamo vedendo in Serie B?
"In tutte le Serie B di ogni paese, non solo in Italia, è difficile giocare, perché è un calcio diverso, molto bloccato, e tutti vogliono arrivare davanti in classifica. Faremo la nostra parte".

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