Gytkjaer: "Scelta di Bari oculata. Sono qui per fare qualcosa di importante"

Intervenuto sulle frequenze di TeleBari, l'attaccante biancorosso Christian Gytkjaer ha parlato innanzitutto delle sue condizioni fisiche: "Sto bene, fisicamente son pronto - riporta TuttoBari.com -. La scelta di Bari è una scelta oculata. Ho una figlia e un altro in arrivo, dunque le scelte della mia carriera sono ben calibrate. La piazza è importante ed anche lo stadio, mi auguro di vederlo presto pieno.
Obiettivi? È presto per fissare obiettivi personali, ma è chiaro che mi aspetto tanto da me stesso. Più avanti potremo fare previsioni migliori sulle reti da fare (ride, ndr). Sono arrivato a Bari per fare qualcosa di importante. Con Monza e Venezia ho avuto risultati importanti e spero di replicarli qui. È chiaro che tutti si aspettano che io dia qualcosa in più in termini di esperienza e di leadership nello spogliatoio.Sono molto intelligente e rapido nell'area di rigore opposta. Non sono così veloce ma credo di avere un bel mix di qualità che mi rendono un buon giocatore.
Caserta? Mi ha chiesto come ho giocato nelle squadre precedenti. Ci stiamo conoscendo, mi sembra un tipo chiaro. Io, poi, devo pensare a fare gol, il resto è secondario. A me va bene giocare sia da prima punta che in coppia con un altro attaccante. Moncini è forte ma ci sono diversi bravi giocatori lì davanti. La scelta di Bari? Io sogno sempre di fare qualcosa di importante, altrimenti non sarei qui. Finché le gambe vanno e mi sento bene continuo a giocare. Faccio il lavoro più bello del mondo e sono contento di farlo.
Negli anni precedenti il Bari mi ha cercato due- tre volte ma poi la trattativa non si è mai concretizzata. Evidentemente non era il momento giusto. Dati anche i diversi agganci passati sono felice che la trattativa, finalmente, si sia concretizzata. La serie B è una maratona, bisogna essere costanti tutto l'anno. Ci saranno tante partite importanti, contro le mie ex squadre (Venezia e Monza) ma non solo. I momenti negativi capitano ma bisogna essere bravi a ridurli e a saper dare continuità".
