Padova primo avversario del Monza 'made in USA'. Andreoletti: "Servirà incoscienza"

Toccherà al Padova di Matteo Andreoletti dare il benvenuto in Italia e in Serie B alla nuova proprietà americana del Monza. Queste le parole del tecnico del club biancoscudato nella consueta conferenza stampa della vigilia:

“Chi sono i giocatori indisponibili? C’è qualche sorpresa? Nessuna grossa sorpresa. Gli indisponibili sono Pastina, Bacci, Baselli, Papu e Boi.

Che partita ti aspetti contro il Monza? Sarà una prova importante contro una squadra costruita per salire. Affrontiamo una formazione destinata a essere protagonista del campionato, vista la qualità della rosa: solo leggere i loro undici titolari fa tremare i polsi. Servirà la giusta incoscienza, senza fare troppi calcoli, andando a giocarcela con coraggio e con la voglia di metterli in difficoltà. Ci aspetta una gara tosta e gagliarda. Per ora il Monza non crea molto in attacco, addirittura meno del Padova.

Come li vedi? L’attuale rendimento offensivo è solo una casualità. Il Monza unisce grandi individualità a combinazioni di gioco ben strutturate. Tutti si aspettano che stia davanti: in casa hanno sempre vinto e non hanno ancora subito gol. Dovremo essere bravi a trovare le giuste contromosse perché giocheranno sicuramente in modo offensivo.

Che effetto ti fa ritrovare Delli Carri da avversario? Sono orgoglioso di aver contribuito alla sua crescita. Non nego che mi sarebbe piaciuto averlo ancora al mio fianco, ma è stato sostituito ottimamente. Per la partita, però, sarà un avversario come tutti gli altri.

Sgarbi sta facendo bene, vero? Sì, è il giocatore che lo ha sostituito e sta facendo bene, pur avendo caratteristiche diverse da Delli Carri. Dobbiamo partire dalla solidità difensiva e poi costruire oltre. I difensori sono i veri protagonisti e Sgarbi rientra in questo discorso. Ovviamente deve ancora crescere.

Ad oggi Faedo, Sgarbi e Perrotta sono quelli che ti danno maggiori garanzie? Davanti e sugli esterni puoi fare più turnover, dietro invece è più difficile cambiare per una questione di solidità. Chi gioca meno in difesa non è per mancanza di fiducia, ma per mantenere compattezza. Villa al momento è fuori, ma ha margini di miglioramento incredibili: ci arriveremo.

Come sta Baselli e cosa pensi del momento di Crisetig? Baselli sta recuperando bene: l’idea è riaverlo dopo la sosta. Per quanto riguarda Crisetig, è una questione di dualismo: per ora non possiamo permetterci di farli giocare insieme. Se manca uno, gioca l’altro. Crisetig deve crescere nell’intensità e nella capacità di intercetto, ma dal punto di vista intellettuale è davvero un giocatore molto valido. La vittoria con l’Entella ha dato consapevolezza.

Quali percezioni avete avuto in settimana? Mi tengo stretto l’entusiasmo: per molti di noi era la prima vittoria. Quanto alla consapevolezza, servirà grande equilibrio durante la stagione, ancora più dell’anno scorso. Non dobbiamo lasciarci condizionare né da episodi fortunati né da quelli sfortunati: dobbiamo rimanere concentrati e continuare a lavorare a testa bassa. Qualche settimana fa hai detto che non era ancora il momento per le due punte.

Ora è possibile il 3-4-1-2, anche in vista della partita con l’Avellino di martedì? Sono abituato a ragionare partita per partita. Questa vale tre punti come quella di martedì: una volta finita, penserò all’Avellino. La squadra è stata costruita con quel sistema di gioco (3-4-1-2) e i recuperi di Buonaiuto e Seghetti ci danno un’abbondanza importante in attacco.

Qualche novità sul recupero di Bacci? Difficile rientri prima della sosta, ma lo spero. Potrebbe essere l’unico vero play della squadra, ma non vogliamo rischiare: vogliamo dargli tutto il tempo necessario per recuperare al meglio. (Si era infortunato nell’amichevole contro l’Atalanta)”.