Adorante: "Accettare la Juve Stabia scelta pensata. Non guardiamo la classifica"

5 gol e 2 assist in 6 partite. L'impatto di Andrea Adorante con il mondo Juve Stabia è stato devastante ed è lo stesso attaccante, intervistato in esclusiva da TuttomercatoWeb.com, a non negare che neanche lui poteva immaginarsi un inizio del genere: "La realtà ha assolutamente superato le aspettative. Quello che questa città mi sta riservando è incredibile".
In poco tempo è già diventato un idolo dei tifosi.
"Ogni giorno cerco di rispondere ai tifosi che mi scrivono ringraziandoli per l’affetto che mi stanno dimostrando. E poi c’è questa squadra meravigliosa, fatta da persone vere, leali e in questo mondo non è sempre facile trovare ragazzi e uomini così".
Lasciare Trieste a gennaio è stato coraggioso. Che cosa l’ha spinta ad accettare la Juve Stabia?
"È stata una scelta ponderata, pensata e maturata. Sentivo di non avere lo spazio sufficiente e necessario. Ringrazierò sempre Trieste per tutte le emozioni che mi ha regalato. Sentivo però di dover cambiare qualcosa nella mia vita. Quando fai questo mestiere il coraggio non può mancarti: devi farti trovare sempre pronto ed è quello che cerco di fare io ogni giorno".
L’obiettivo dichiarato è la promozione in Serie B? Vedendo la classifica sembra difficile pensare ad altro.
"L’obiettivo dichiarato di inizio stagione era la salvezza. Questo gruppo, con lavoro e impegno, è cresciuto sempre tanto e si cerca di alzare l'asticella. Noi non guardiamo la classifica, non pensiamo alla Serie B. Noi vogliamo divertirci e far divertire questi tifosi. Sto vivendo giorno per giorno, mi alzo ogni mattina cercando di superare i miei limiti, i miei obiettivi. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra e goderci ogni istante, lottare fino alla fine e viverci tutto con la consapevolezza adeguata".
Dopo stagioni buone, quest’anno è letteralmente esploso. Che cos’è cambiato in lei?
"Ogni giorno mi pongo obiettivi nuovi, cerco di mettermi sempre alla prova. Lavoro tanto su me stesso, non mi accontento molto facilmente e sono abbastanza severo. Tutte le esperienze, le persone conosciute, sicuramente hanno avuto un ruolo molto importante in questa crescita".
Qual è il suo rapporto con mister Pagliuca e come si trova in campo con lui?
"Con mister Pagliuca mi trovo molto bene, cerco sempre di imparare e assorbire quante più informazioni possibile. Lo osservo e cerco di mettere in pratica ciò che richiede quotidianamente. Mi sta insegnando tante cose e lo ringrazio per questo".
Vuole spendere due parole anche per Tesser, con cui comunque a Trieste stava avendo un buon rendimento?
"Ho sentito mister Tesser dopo la notizia dell’esonero, ho ringraziato anche lui perché in quei mesi passati insieme mi ha fatto apprendere tanto. Colgo l’occasione per fargli di nuovo il mio in bocca al lupo più grande".
Pensando invece agli obiettivi personali, è già a quota 12 gol tra campionato e coppa. A quanto vuole arrivare?
"Forse questo preferisco non rivelarlo (ride, ndr). Certamente però posso dire che voglio provare a superare tutti i miei obiettivi".
Indipendentemente da quello che farà la Juve Stabia, pensa di essere pronto per il salto in Serie B?
"Non so se posso essere io a dirlo, ma sicuramente dentro di me sento di poter dare e fare tanto. Mi impegnerò sempre di più per raggiungere anche quel traguardo. Significherebbe molto per me".
Concludo chiedendole qual è il suo sogno nel cassetto?
"Il mio più grande sogno è quello di giocare tra i grandi. Mi auguro davvero di poter arrivare a quel traguardo".

