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Melani: "Prato, Toccafondi gestione storica. A parte Agnelli nessuno così longevo"

ESCLUSIVA TMW - Melani: "Prato, Toccafondi gestione storica. A parte Agnelli nessuno così longevo" TUTTO mercato WEB
giovedì 29 aprile 2021, 21:04Serie C
di Lorenzo Marucci

Anche Renzo Melani, allenatore ed ex dirigente tra le altre della Fiorentina, parla dell'addio della famiglia Toccafondi al Prato, passato ora, dopo 42 anni, nelle mani del gruppo romano Commini. Melani è stato ds del Prato con Toccafondi e adesso a Tuttomercatoweb.com, dice: "La loro gestione è stata storica, a parte gli Agnelli non c'è nessuno che abbia tenuto un club per così tanti anni. E purtroppo non in futuro altre famiglie non ce ne saranno".

Che cosa ha significato per il Prato Toccafondi?
"La continuità, la serietà dell'impegno. I risultati possono essere buoni e meno buoni, il calcio del resto non ti regala sempre soddisfazioni. Negli ultimi tempi c'era stata una frattura con i tifosi, poi non giocando più a Prato era diventato tutto un po' più stiracchiato però sempre degno di elogio. Ribadisco il concetto dell'impegno: stipendi pagati sempre per tutti. Con tutta la famiglia ho avuto un bel rapporto, ho parlato spesso con Paolo, gli raccontavo tante volte del mio passato".

E la sua esperienza da ds?
"Vincemmo la C2 nel '93; eravamo ultimi per l'epifania poi ci fu un'inversione di tendenza e guadagnammo la C1".

Prato per lei cosa ha rappresentato?
"La mia partenza da allenatore. Arrivai dopo un periodo all'Empoli. Nel 68-69 l'allenatore della prima squadra era Barlacci che poi fu esonerato e volevano affidare la squadra a me ma stavo già allenando tutte le squadre giovanili, Allievi, Juniores, Berretti ed eravamo primi. Dissi al vicepresidente di prendere un altro allenatore e scelsero Bearzot. Io gli feci da secondo e il rapporto inizialmente non fu liscio perchè lui credeva che io fossi arrabbiato perchè mi aveva preso il posto, ma in realtà non me la sentivo di fare il primo: ero troppo amico dei giocatori e non era il momento, in squadra c'erano giocatori più anziani di me. Restai allenatore delle giovanili, ma portai Renzo Ulivieri come tecnico della Juniores. Non male".

© Riproduzione riservata
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