Faggiano sceglie Catania. Per ripartire e rilanciarsi (insieme) all'Elefantino

Si può dire che la stagione 2024/2025 del Catania sia iniziata con il comunicato ufficiale diffuso dal club etneo nelle score ore. Una nota con la quale si è annunciata la nomina di Daniele Faggiano come nuovo direttore sportivo del club etneo. Una decisione, quella di affidarsi al dirigente di Copertino, che permette ad ambo le parti in causa di rilanciarsi. Insieme. Dopo l'avventura alla Sampdoria, durata dal luglio 2021 e il giugno 2023, Faggiano, infatti, ha scelto la società di Ross Pelligra per tornare in pista dopo dodici mesi di riposo. Come nuovo capitolo della sua, ormai, lunga carriera.
LA CARRIERA - Dal ruolo di ds di Manduria, Brindisi, Grottaglie e Noicattaro per Faggiano la prima avventura di rilievo arriva a Bari, come responsabile dello scouting sotto la gestione di Giorgio Perinetti. Dirigente che nel 2010 segue anche a Siena, società con la quale centra la promozione in Serie A e ne diviene, poi, direttore sportivo. Ruolo che poi deve abbandonare nell'estate 2021 per la squalifica di quattro mesi arrivata dalla Giustizia Sportiva per omessa denuncia nella vicenda del calcio scommesse.
Appena terminato lo stop arriva la chiamata del Trapani in Lega Pro: stagioni in un continuo crescendo fino ad arrivare alla finale playoff persa contro il Pescara nel 2016.
Da una siciliana ad un'altra il 22 luglio dello stesso anno accetta di raccogliere l'eredità di Rino Foschi alla direzione sportiva del Palermo. Avventura che dura fino ai primi giorni di dicembre, quando un diverbio con l'allora numero uno rosanero, Maurizio Zamparini, lo porta all'addio. Il Parma, a quel punto, non si lascia perdere l'occasione e lo ufficializza cinque giorni dopo per il rilancio del progetto direttamente dalla Lega Pro. Avventura che dura quattro anni dopo aver riportato i ducali in A.
Fra il 2020 e il 2021 le ultime due avventure, nelle due metà di Genova: prima con il Genoa e poi con la Sampdoria. Esperienze, però, durate un battito di ciglia.
Ora si torna in Sicilia, questa volta a Catania. Per ripartire insieme all'Elefantino.
