Legnago-Vicenza senza tifo ospite. Michelazzi: "Per punire i biancorossi meglio chiudere il Menti"

Sarà un 'Sandrini' privo di tifosi ospiti quello che ospiterà Legnago-Vicenza, derby veneto del Girone A di Serie C per cui l'Osservatorio per le Manifestazioni Sportive ha indicato il divieto di vendita ai residenti nella provincia di Vicenza. Sul tema si è espresso, tramite le colonne de L'Arena l'ad del Legnago, Michele Michelazzi. "Le forze dell’ordine non hanno compreso fino in fondo il vero problema. Meglio gestire una tifoseria in un’area limitata con telecamere e tutti i sistemi di sicurezza o fuori dove i tifosi sono ovviamente meno controllabili? Il Legnago ha un pubblico poi assolutamente pacifico. Le conseguenze di un’eventuale chiusura le avremmo di certo più noi che i tifosi del Vicenza".

Conseguenze che riguardano sicuramente i mancati introiti: "Volevamo fosse una festa, prima di tutto. Sarà il nostro primo confronto diretto in Serie C, sarebbe stato bello anche per noi vivere la partita con tanta gente e il giusto clima. I sacrifici si fanno anche per arrivare a vivere certe giornate.

D’accordo il risultato, i tre punti in palio e tutto il resto. C’è però anche tanto altro attorno, compresa la voglia di gustarsi quello che per noi sarebbe stato un grande evento. Lo è già, ma non come l’avremmo immaginato. Sarebbe paradossale se il provvedimento dovesse essere confermato. Se si volevano davvero colpire i sostenitori del Vicenza avrebbero dovuto chiudere la curva del Menti, non il nostro settore ospiti per qualcosa per cui noi non c’entriamo niente".