Lucchese, quarto fallimento dal 2008: ora corsa contro il tempo per salvare il ramo sportivo

Nella giornata di oggi è arrivata la notizia del quarto fallimento della Lucchese dal 2008 a oggi: sotto la proprietà di Fauzi Hadj è arrivato il primo seguito poi da quelli nel 2011 con Cipriano e Valore, poi nel 2019 con Castelli e Ottaviani condannati di recente insieme a Arnaldo Moriconi a pene detentive e ora quello attuale a seguito di una serie di cambi di proprietà, ben quattro da gennaio a oggi, che ha portato la società attualmente nelle mani di Benedetto Mancini.

Il Tribunale ha nominato curatore fallimentare Claudio Del Prete che si è già occupato del fallimento della Lucchese nel 2019. E ora partirà una corsa contro il tempo per provare a salvare quantomeno il ramo sportivo del club – facendolo rilevare da un nuovo compratore che potrebbe essere Affida srl, attuale sponsor dei rossoneri – che dovrebbe garantire, pagando tutti i debiti legati a stipendi e contributi a giocatori e staff, l’iscrizione al prossimo campionato dopo la salvezza ottenuta ai play out di Serie C contro il Sestri Levante.

Un’operazione molto difficile, come riferisce Gazzettalucchese.it, visto che il curatore “dovrà individuare un perito che valuti la base del prezzo dell'asta che dovrà essere tenuta non oltre il 3-4 giugno prossimo, per consentire poi all'acquirente di procedere con i pagamenti dovuti (entro il 5 giugno) e depositare poi tutta la documentazione entro il giorno successivo in Lega Pro”. Nel frattempo Affida srl, o chi è interessato all’acquisto, dovrebbe dare vita a una nuova società da affiliare alla FIGC e dove far convergere il ramo sportivo della Lucchese una volta assegnato tramite l’asta.