Calisti: "Lazio, sarà un lavoro duro per Sarri. Non la vedo tra le prime 5"

A parlare dei temi del giorno a Calciomercato e Ritiri, trasmissione di TMW Radio, è stato l'ex calciatore Ernesto Calisti.

La Lazio di Sarri è già attrezzata così per puntare a un posto in Europa League?
"E' gravissimo il blocco del mercato, è chiaro che lo zoccolo duro c'è, è una buona squadra e se la può giocare. Non avere le coppe può servire, ma serviva qualcosa. Il grande lavoro di Sarri sarà sulla testa dei giocatori. Certi malumori possono esserci, per questo dovrà lavorare più su questo che dal punto di vista tattico. Gli altri si sono tutti rinforzati però. Sarà un lavoro duro per Sarri. I tifosi ci saranno sempre, a prescindere dalla società. A me non è piaciuto il comportamento di Lotito, è stato poco chiaro e ha omesso tante cose. Non sarà facile per questo il lavoro di Sarri, ma ha una buona squadra e se la può giocare. Di sicuro serviva qualche altro profilo in alcuni ruoli. I giocatori non si faranno influenzare dall'esterno, ma più da qualche mal di pancia. Se Sarri lavora bene sulla testa dei giocatori, può giocarsela, ma non la vedo tra le prime 5".

Kean pronto a rimanere a Firenze:
"La scelta più giusta per Kean è questa. Ha trovato il suo ambiente lì, è osannato da tutti, è la scelta giusta rimanere, anche per la Fiorentina, che sta nascendo molto bene. Pioli è molto bravo, credo possa fare un ottimo campionato".

Juve, Douglas Luiz non si presenta in ritiro. Che ne pensa?
"E' un buon giocatore ma non un fuoriclasse. Non so cosa sia successo, ma sicuramente non si deve fare. Di sicuro la Juve non si strapperà i capelli per la sua partenza".