Nuovo stadio per il Potenza: ristrutturazione del Viviani o nuovo impianto all'ex Cip Zoo

Il futuro del Potenza dipenderà anche dalle scelte fondamentali che la città dovrà affrontare riguardo alla nuova casa sportiva del club rossoblù. A riaccendere il dibattito è stato il presidente Donato Macchia, che ha presentato due proposte per rilanciare le infrastrutture del calcio potentino, mettendosi simbolicamente nelle mani dei cittadini.
Da un lato, c'è la ristrutturazione dello Stadio Viviani, uno dei luoghi storici del Sud, che richiederebbe un intervento diretto da parte dell’amministrazione comunale. Macchia è disposto a concedere solo la progettazione, in cambio di una concessione pluriennale della struttura.
Dall’altro lato, c'è un ambizioso progetto per un nuovo impianto da 14mila posti nell'area dismessa dell'ex Cip Zoo, che includerebbe un complesso polifunzionale di rilevanza regionale, ideato dallo studio Zavanella e dalla società Arena Gau. Se non dovesse arrivare il sostegno istituzionale, il presidente ha già annunciato una terza opzione: "Se non dovessi averne, opterei per la terza ipotesi su un terreno già individuato nell'area commerciale di Tito".
Questo progetto comporterebbe un investimento privato di 120 milioni di euro attraverso il project financing e includerebbe anche un palazzetto dello sport da 3.000 posti, tre campi da calcio e un parco urbano. I tempi di realizzazione sono stimati tra i 36 e i 42 mesi.
Giovedì 26 giugno, lo stadio Viviani ospiterà un evento aperto al pubblico, dove i progetti saranno presentati nei dettagli e i cittadini potranno esprimere le loro preferenze.
Infine, Macchia ha parlato anche delle ambizioni sportive del club: "L'obiettivo è essere sempre dignitosi, con un progetto a medio-lungo termine sostenibile, che valorizzi i giovani e che proceda di pari passo con le infrastrutture. E se dovessimo avere un colpo di fortuna e vincere prima, non ci tireremo certo indietro".
