Marco Baldini a RBN: "Contro la Juve la vedo dura, ma Firenze deve stare vicino alla squadra"

Prima della sfida Juventus-Fiorentina, Radio Bianconera ha deciso di sentire il noto speaker radiofonico, nonchè grande tifoso viola Marco Baldini. .
IL PRONOSTICO DI JUVE-FIORENTINA E L'ANEDDOTO SU BAGGIO - "Credo che perderemo sia questa partita che un'eventuale finale di Coppa Italia. Sono un tifoso realista, mentre la Juventus è in netta ripresa e sono convinto che batterà l'Inter, perchè ha molto più "veleno" rispetto ai nerazzurri, che ha altri obiettivi.
Rivalità tra Juventus e Fiorentina? I tifosi pensano che le due società siano nemiche. In realtà, sono nemiche le tifoserie, perchè storicamente le società sono sempre state amiche.
Baggio? Io venivo giù dal Ciocco e stavo arrivando a Firenze. Una volta arrivato, nei pressi di piazza Savonarola, dove c'era la sede della Fiorentina, ricordo un'atmosfera da guerra civile: volavano sampietrini, spranghe di ferro. Mi ricordo di aver visto chiaramente una persona, che ho anche riconosciuto e che, dalla Jeep scoperta, tirava le frecce sulle persiane di legno, che caratterizzavano la sede della Fiorentina, un macello".
LA PERCEZIONE DI JUVE-FIORENTINA - "È la partita più sentita per noi fiorentini, perchè, vincere con una grande, fa piacere. Battere la Juve è la più grossa soddisfazione che ci possa essere, anche se ci sono due categorie di differenza a livello di rosa e di calciatori.
Da tifoso, però, la Juve non è il mio obiettivo primario: ci sono altre due squadre, che non cito, per cui ho idiosincrasia. Se batto la Juve, sono orgoglioso, ma finisce lì: non ho questo grande astio nei confronti dei bianconeri, anche perchè ne ho conosciuti di svariati e di simpatici. Uno di questi è Allegri e il mio amico Mario Fargetta".
IL MOMENTO DELLA FIORENTINA - "A Firenze non ci si rende conto di una cosa: se non si è una grande squadra, che è avvezza a sostenere più impegni, si conosceranno sempre dei momenti di calo in campionato. Non c'è niente da fare: è biologico. Se si riesce a capire e ad assorbire questa sottigliezza, si va avanti. Se si perdono due partite consecutive e viene fuori una rivoluzione, non si aiuta il cammino della squadra. Inoltre, a tutto ciò, bisogna inserire il fatto che abbiamo una panchina pressochè corta, non abbiamo un centravanti e abbiamo un portiere, che, per una cosa buona, ne commette una sbagliata. Dobbiamo renderci conto che, se facciamo un campionato storico, arriviamo al quinto posto. Oltre non possiamo andare. La Fiorentina ne prende tre in casa dal Bologna e poi, ad esempio, va a Torino, facendo una bellissima partita, anche se perde".
EX E POSSIBILI EX DELLA FIORENTINA - "I tifosi che si incazzano dopo la seconda partita persa e vogliono la testa dell'allenatore non hanno capito nulla. Un calo avviene durante l'anno: si possono perdere tre o quattro partite; poi, dopo, ti ristabilisci. Da chi mi dispiacerebbe prendere il gol sconfitta? Mi farebbe male se segnasse Chiesa, perchè è il più forte giocatore italiano della Serie A. Quella è stata una perdita grossa per noi: lo è stata più di Vlahović. Il prossimo giocatore che, dalla Viola, passa alla Juve? Ce n'è uno che gioca con la testa al Barcellona: mi riferisco ad Amrabat, che vi potrebbe fare comodo".
