Betis distratto dalla finale di Conference? Pellegrini: "Speriamo di no, mancano 16 giorni"

Un pareggio che racchiude delusione mista a frustrazione per chi, come il Betis Siviglia, a tre giornate dalla fine della Liga intende centrare l'obiettivo qualificazione in Champions League. L'1-1 maturato ieri contro l’Osasuna al Villamarín infatti allontana di tre punti i verdiblancos - reduci dalla qualificazione alla finalissima di Conference League dopo aver eliminato la Fiorentina.
Manuel Pellegrini, tecnico del Betis, ne ha parlato al termine del match in conferenza stampa: "Valuto il pareggio come negativo. Volevamo conquistare i tre punti in casa, ma questo non significa in alcun modo che la corsa alla Champions sia finita. Vediamo cosa faranno le altre squadre nei prossimi turni. Cerchiamo di recuperare dal punto di vista fisico ed emotivo. Siamo passati in vantaggio e avremmo potuto difendere un po’ meglio, e loro sono riusciti a pareggiare".
Sulla mancata difesa del risultato: "Quando sei in vantaggio e poi pareggi, vuol dire che qualcosa doveva essere fatta diversamente. Hanno sfruttato i cross, che è la loro arma più pericolosa, mettendoci in difficoltà in difesa. Sono due punti che avevamo già in tasca, ma finché ci saranno possibilità matematiche, continueremo a lottare".
Distratti dalla finale di Conference League con il Chelsea? "Speriamo di no, contro il Rayo cercheremo di recuperare i due punti lasciati qui. Siamo ancora a tre punti e mancano 17 giorni (16 con oggi, ndr) alla finale, non è poco tempo per pensare già a quella partita. Non abbiamo ottenuto i tre punti, quindi andremo a cercarli a Vallecas".
Una chiosa sul calendario in arrivo: "Mancano quattro giorni (tre, ndr) al Rayo Vallecano. Il giovedì, soprattutto quando si viaggia, c’è un dispendio fisico e psicologico difficile da recuperare in poco tempo. Dobbiamo ritrovare la competitività a livello nazionale e ho sempre detto che non dipendiamo solo da noi, ma lotteremo fino alla fine".
