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El Ghazi non torna indietro sulla questione palestinese: "Non ho intenzione di scusarmi"

El Ghazi non torna indietro sulla questione palestinese: "Non ho intenzione di scusarmi"TUTTO mercato WEB
© foto di Gaetano Mocciaro
mercoledì 1 novembre 2023, 17:57Calcio estero
di Dimitri Conti

Continua a tenere banco il caso legato all'esclusione dalla rosa del Mainz e successivo reintegro di Anwar El Ghazi, attaccante esterno olandese che sui suoi profili social aveva espresso la ferma contrarietà all'operato di Israele in Palestina. Le cose sembravano essersi ricomposte con il recente rientro in squadra comunicato dallo stesso club tedesco, ma a sparigliare le carte ci ha pensato un nuovo post su Instagram del calciatore.

Ecco quanto ha scritto El Ghazi: "Per evitare dubbi, quanto ho postato in data 27 ottobre 2023 è il mio ultimo pensiero. Qualsiasi altro attribuito a me non è corretto nei fatti e non è stato fatto o autorizzato da me. La mia posizione rimane la stessa di partenza: sono contro la guerra e la violenza; contro l'uccisione di civili innocenti; contro ogni forma di discriminazione; contro l'islamofobia; contro l'antisemitismo; contro i genocidi; contro l'apartheid; contro l'occupazione e l'oppressione".

Prosegue la nota di El Ghazi: "Non mi pento né ho rimorsi a proposito della mia posizione. Non prenderò le distanze da quanto ho detto, oggi e finché non esalerò l'ultimo respiro sto con l'umanità e gli oppressi. Non attribuisco responsabilità speciali, non credo che c'entri con questioni legate alla legge internazionale. Non ho alcuna scelta se non di rimanere fermo per la giustizia, alla ricerca della verità, lo faccio anche se va contro di me, contro i miei genitori e quelli cui voglio bene. Non ci sarà mai la giustificazione all'uccisione di 3500 bambini nelle ultime tre settimane a Gaza. Come può rimanere il mondo rimanere silente quando a Gaza viene ucciso un bambino ogni 10 minuti? Nel tempo che impiego a giocare una partita vengono uccisi 9 bambini. E questo numero cresce ogni giorno. Io non posso rimanere volutamente in silenzio. Dobbiamo chiedere che finisca subito il conflitto a Gaza!".

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