Fabio Silva: "Costretto da club e agenti a lasciare il Porto per il Wolverhampton"

Nonostante siano passati quasi quattro anni, Fabio Silva ricorda ancora bene i dettagli del suo trasferimento dal Porto al Wolverhampton. Un trasferimento che fu praticamente importo dai portoghesi e dal re degli agenti, Jorge Mendes: "Sapevo che non era il momento giusto per andare via. Non era mia intenzione andare al Wolverhampton in quel momento, volevo restare ancora uno o due anni a Porto ", racconta a Relevo.
"Sono stato quasi costretto. Mi dissero che se non fossi andato mi avrebbero fatto giocare con la squadra riserve, che se non fossi andato non avrei aiutato la società perché erano a corto di soldi... Non avevo scampo. Avevo 18 anni e avevo terminato la mia prima stagione...".
Il ruolo di Mendes: "Avevo altre offerte ma tutto era finalizzato a farmi firmare per il Wolverhampton. In quel trasferimento furono coinvolte più persone: pagarono più soldi, nel calcio succedono cose dietro le quinte che non si controllano. È andata bene per tutti tranne che per me. Ora voglio andarmene e siamo entrambi d'accordo, dobbiamo cercare di trovare la situazione migliore. Ho già detto al mio agente che voglio giocare in Spagna. Penso che il mio stile di gioco si adatti molto bene a quel campionato".
