Mastantuono al Real, il presidente del River: "Devono pagare fino all'ultimo centesimo"

"Se il giocatore vuole andarsene, se ne andrà. Pagata la clausola, non c'è molto da fare". Le parole di Jorge Brito, presidente del River Plate, non lasciano spazio a interpretazioni in riferimento alla possibile partenza di Franco Mastantuono, che sarà con ogni probabilità un nuovo giocatore del Real Madrid. Il numero uno del club di Buenos Aires dà praticamente per scontato che il talento firmerà con i Blancos: l'accordo è stato trovato per le prossime sei stagioni. Brito, tuttavia, non ha intenzione di scendere nemmeno di un centesimo sotto la clausola da 45 milioni di euro: "La clausola, all'interno del contratto, dà al giocatore il diritto di andarsene altrove. Il club non può gestirla: se il giocatore decide di andarsene, fa valere la clausola", ha detto a ESPN Argentina.

Mastantuono ha un contratto con il River Plate fino al 2026. Qualche mese fa i Millonarios hanno aumentato il suo stipendio e la clausola proprio per evitare che 15 milioni di euro fossero un regalo per i grandi club europei. "Spesso si chiede perché non abbiano aumentato la sua clausola di molto. Non è che non ci abbia pensato. I rappresentanti ci hanno chiesto che non fosse una somma esorbitante; è pensata per far sì che i giocatori possano andarsene a un prezzo che sia comunque redditizio per il club".

Per Brito, Mastantuono è uno dei giocatori più importanti degli ultimi decenni nel calcio argentino e per questo il suo club si batterà duramente per la sua cessione. "Mastantuono è uno dei talenti più importanti nel Paese negli ultimi 20 o 30 anni. Dobbiamo rispettare il contratto che abbiamo, difendere gli interessi del club fino all'ultimo centesimo e cercare di trattenere il giocatore il più a lungo possibile", ha concluso.