Rakitic testimonial di We Play for Peace: “Sostenere questo progetto è speciale”

Sarà Ivan Rakitic, ex perno di centrocampo del Barcellona, del Siviglia e della nazionale croata, il testimonial dell’iniziativa We Play for Peace. Voluta da Papa Francesco, proseguirà anche sotto il pontificato di Papa Leone XIV per permettere a grandi personaggi del calcio di farsi promotori di messaggi di pace e fratellanza.
Di seguito riportiamo il comunicato stampa ufficiale per l’iniziativa, con tanto di dichiarazioni dello tesso ex calciatore.
We Play for Peace è l’iniziativa voluta e sostenuta nei dodici anni di pontificato da Papa Francesco per trasmettere, insieme alle più grandi leggende del calcio, la pace e fraternità tra i popoli.
A marzo 2025 in considerazione della difficile situazione di salute del Santo Padre i campioni avevano inviato i loro videomessaggi per inviare affetto e vicinanza a Papa Francesco.
Prima di chiedere qualcosa, lasciamogli il tempo di farci capire cosa si aspetta da noi. Chiedere è sempre facile. Io, invece, preferirei ascoltarlo, stargli vicino, dargli quell’amore, quell’affetto che abbiamo sempre dato a Papa Francesco, senza guardare oltre”.
Queste le parole di Ivan Rakitic, testimonial della Partita per la Pace e ambasciatore della Fondazione UEFA, intervistato da Roberto Sarti, organizzatore delle tre edizioni di We Play for Peace, la Partita per la Pace, promossa e voluta da Papa Francesco per diffondere, insieme alle più grandi leggende del calcio, i valori della pace e della fraternità tra i popoli.
Durante l’intervista, Rakitic ricorda l’incontro con Papa Francesco e il suo impegno per la pace e commenta l’elezione al soglio pontificio di Leone XIV.
“Il mio amore, Papa Leone, lo ha già, al 100%. Credo che la sua prima apparizione – prosegue Rakitic - sia stata davvero speciale, è riuscito ad attirare la nostra attenzione e i nostri cuori. È’ stato un momento molto speciale. Spero col tempo di poter coltivare sempre più un legame con lui, con le sue idee, con il suo modo di essere. E che possa nascere un’unione come quella che ho avuto con Papa Francesco. Siamo tutti d’accordo sul fatto che Papa Francesco è sempre stato molto vicino alla gente, e credo che l’amore che gli abbiamo dato, dovremmo ora offrirlo anche a Papa Leone XIV”.
Il campione croato, tra le stelle del calcio mondiale che hanno preso parte alla Partita per la Pace 2022, ricorda così l’incontro con Papa Francesco, per presentare in Vaticano l’iniziativa: “per me avere l’opportunità di sostenere questo progetto e, soprattutto, avere avuto la possibilità di conoscere Papa Francesco, è stato qualcosa di davvero speciale.
Io sono una persona molto credente e fino ad allora non avevo mai avuto davvero l’opportunità di vivere un’esperienza del genere, diciamo così”.
“Ricordo quando abbiamo avuto l’opportunità di ascoltarlo, di stare con lui – afferma Rakitic -. Appena entrava, si sentiva immediatamente l'unione tra tutti noi, data dalla sua presenza. Trasmetteva qualcosa che andava dritto al cuore, che ti porti dentro per sempre.
Ovviamente aver avuto la fortuna di ascoltare le sue parole è stato qualcosa di unico, quello che mi è rimasto dentro più di tutto è quel primo momento. Voglio sottolineare proprio questo: la sua capacità di unire, di riempire i cuori con la sua sola presenza. Quel messaggio che ha sempre trasmesso “l’unione fa la forza” è quello che porto con me. E per questo gli sarò sempre grato, per ogni messaggio che ho potuto ascoltare da lui”.
La Partita per la Pace è l’iniziativa interreligiosa e benefica, voluta da Papa Francesco dall'inizio del suo Pontificato, con l’obiettivo di promuovere i valori universali della pace, della solidarietà e della fratellanza tra i popoli.
Nelle tre edizioni di questo evento, più di 120 giocatori di diverse religioni e credenze hanno già partecipato, contribuendo così al sostegno di diverse fondazioni, tra cui Scholas Occurrentes, un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro di diritto pontificio, creata da Papa Francesco nel 2013, che mira a trasformare l'istruzione e a promuovere l'inclusione sociale.
Attraverso lo sport, linguaggio universale capace di abbattere barriere e unire le persone, la Partita per la Pace è diventata simbolo di un impegno concreto per una convivenza pacifica fra i popoli.
A marzo 2025, i protagonisti di We Play for Peace avevano inviato a Papa Francesco i loro video messaggi, per trasmettergli affetto e vicinanza, in un momento difficile a causa delle peggiorate condizioni di salute. I messaggi dei giocatori, giunti da ogni angolo del mondo, hanno inondato di affetto e vicinanza il Santo Padre, testimoniando il forte legame con il calcio e la necessità di proseguire gli sforzi per la Pace.
