Real Madrid-Osasuna si giocherà il 19 agosto. Respinta richiesta di rinvio, vince Tebas

Dopo settimane di attesa e polemiche, è arrivata la decisione definitiva: Real Madrid-Osasuna si disputerà il 19 agosto, come previsto. Il Giudice Unico ha respinto la richiesta di rinvio, ponendo fine a un lungo braccio di ferro; a spuntarla è stata LaLiga di Javier Tebas, che si impone su tutte le altre parti coinvolte - Real Madrid, Osasuna, Federcalcio (RFED) e Assocalciatori (AFE) - che erano favorevoli allo slittamento.

Il nodo centrale riguardava la preparazione fisica ridotta dei giocatori del Real Madrid, reduci dal Mondiale per club e con soli 15 giorni di ritiro precampionato. Ma il Giudice è stato chiaro: non esiste alcuna norma che imponga tre settimane di preparazione, solo una raccomandazione FIFA. E dal punto di vista normativo, le 3 settimane non sono un diritto, ma un'"abitudine". Il giudice ha inoltre precisato che il club dispone di 23 giocatori registrati, con la possibilità di completare la rosa fino a 25, e quindi ha risorse sufficienti per scendere in campo. Sul fronte ferie, i 24 giorni di riposo concessi ai calciatori madrileni rispettano i 21 giorni minimi previsti dal contratto collettivo.

Infine, il tanto discusso "patto" tra LaLiga e i capitani Carvajal e Koke - secondo cui si sarebbe concesso il rinvio in caso di approdo in semifinale nel Mondiale per club di Atletico e/o Real - non è mai stato formalizzato. Nessun documento firmato, solo parole. E, davanti alla legge, le parole non bastano.