Arsenal, la favola di Leah Williamson: da bambina mascotte a campionessa d’Europa

La recente vittoria nella finale di Women’s Champions League a Lisbona, ha acceso i riflettori del calcio sull’Arsenal Women. Le gunners erano nettamente sfavorite nei confronti delle spagnole del Barcellona, che avevano vinte le precedenti due edizioni del torneo. Eppure il bel gioco proposto dalle blaugrana ha impattato contro la solidità difensiva delle britanniche che hanno sfruttato al meglio le ripartenze andando in rete a meno di venti minuti dalla fine. A capitanare le inglesi che hanno poi sollevato il trofeo sotto il cielo lusitano, c’era Leah Williamson, 28 anni, pilastro difensivo della formazione guidata da Renèe Slegers. La calciatrice nata nei sobborghi di Londra ha vissuto una vera e propria favola.
Come testimoniano alcune immagini circolate sui social e su vari media inglesi che si occupano di calcio femminile, nel 2007 una Leah Williamson di appena dieci anni – che ovviamente militava nelle giovanili del club londinese – accompagnava in campo le protagoniste della finale vinta dalle Gunners diciotto anni fa. Fu il primo trofeo europeo vinto dalle biancorosse che scrissero il loro nome nell’albo d’oro della competizione. Il cerchio di Williamson si è chiuso lo scorso ventiquattro maggio diventando lei stessa una delle protagoniste della vittoria della seconda Uefa Women’s Champions League dell’Arsenal ai danni delle spagnole. Una storia meravigliosa che potrà essere d’ispirazione per tante bambine inglesi e non solo che sognano di diventare calciatrici.
Dal lontano 2014 – ma già da molti anni ne era una tesserata – la capitana dell’Arsenal è entrata in pianta stabile in prima squadra, divenendone una delle principali leader. Nella stagione 2018-2019 ha condotto le gunners alla vittoria del primo scudetto della loro storia allenate all’epoca dal tecnico italo-australiano Joe Montemurro, passato in Italia alla guida della Juventus Women. Nel suo palmarès sono incluse anche due FA Women’s Cup e quattro Coppe di Lega inglese femminile. Tutte vissute con indosso un’unica maglia: quella dell’Arsenal Women. Dopo la trafila con tutte le nazionali femminili giovanili, dal 2018 è sempre presente nella lista delle convocate per la Nazionale inglese. Nel 2022 viene nominata capitana anche della selezione britannica e, nello stesso anno, si laurea campionessa d’Europa assieme alle sue compagne. L’anno precedente era stata chiamata a rappresentare l’Inghilterra ai giochi olimpici di Tokyo posticipati di un anno a causa della pandemia di Covid 19.
Il prossimo step della stopper britannica saranno gli Europei di Svizzera 2025 dove Williamson punta a riconfermarsi campionessa assieme alle sue compagne di Nazionale. Sarà nuovamente lei a guidare la compagine inglese all’impresa della conquista del secondo campionato europeo di calcio consecutivo. Un’impresa che fin qui è riuscita solamente alla Germania (che ne ha vinti sei consecutivi). Appuntamento quindi al prossimo cinque luglio dove le inglesi esordiranno contro la Francia allo Stadio Letzigrund di Zurigo con l’obiettivo di essere presenti il ventisette dello stesso mese al San Jacob Park di Basilea dove si disputerà la finale del torneo.
