Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 18 dicembre
JUVENTUS, A GENNAIO LA PRIORITÀ È IL CENTROCAMPO. C'È PERÒ ANCHE L'IDEA LUCCA. INTER, A DESTRA PALESTRA IL PREFERITO: AFFARE COMPLICATO, MA RAPPORTI CON L'ATALANTA TORNATI BUONI. VALENTIN CARBONI VERSO IL RITORNO, CONTATTI AVVIATI CON IL GENOA. GIÀ DUE INTERESSATE. NAPOLI, CORSA A DUE PER IL CENTROCAMPO: MAINOO È CONCRETO, MANZAMBI COSTA 20 MILIONI. L'EX UDINESE RODRIGO BECAO PUÒ TORNARE IN ITALIA: CI PENSA ANCHE LA CREMONESE
In casa Juventus per il mercato di gennaio c'è una priorità: l'innesto di un centrocampista all'interno della rosa a disposizione di Luciano Spalletti. Non è, però, da escludere anche altri ingressi in bianconero. Nello specifico un attaccante. A tal proposito, secondo quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, a Torino sarebbe tornato a circolare il nome di Lorenzo Lucca. L'attaccante classe 2000 è approdato al Napoli la scorsa estate in prestito con obbligo di riscatto dall'Udinese, ma complice il rendimento positivo di Rasmus Hojlund e il contemporaneo rientro dall'infortunio di Romelu Lukaku potrebbe lasciare il 'Maradona'. Ed è qui che s'inserisce la Vecchia Signora che, con un Vlahovic ko e due giocatori ancora pienamente da inserire come Jonathan David e Lois Openda, potrebbe valutare il calciatore di Moncalieri. Tenendo, però, presente due elementi non di poco conto: il primo è che il club partenopeo riscatti Lucca dall'Udinese, mentre il secondo è che Aurelio De Laurentiis apra le porte ad un prestito verso la società piemontese. Magari da implementare con un diritto di riscatto.
La tentazione di intervenire subito c’è, ma per ora prevale una linea chiara: meglio aspettare che sbagliare. In casa Inter il lungo stop di Denzel Dumfries pesa, eccome, ma non al punto da stravolgere i piani con un innesto di passaggio. L’orientamento del club è netto: o si investe su un profilo destinato a durare, oppure si valorizzano le risorse già presenti. Ecco perché, almeno per ora, si guarda all’interno. Luis Henrique sembra finalmente uscito dall’ombra, Matteo Darmian è pronto a rientrare, mentre all’occorrenza può essere adattato anche Carlos Augusto. Soluzioni tampone, sì, ma coerenti con una strategia che guarda soprattutto alla prossima stagione. Il vero nome cerchiato in rosso è uno solo: Marco Palestra. Esterno in prestito al Cagliari, classe 2004, italiano e in piena ascesa, incarna perfettamente i parametri fissati da Oaktree. Le prestazioni stanno facendo lievitare la valutazione, con cifre che iniziano a girare attorno ai 40 milioni: un ostacolo non banale, soprattutto considerando che l’Atalanta non ha alcuna necessità di vendere ed è notoriamente una bottega cara. I rapporti tra i club, però, sono tornati distesi dopo le tensioni legate al caso Ademola Lookman, come dimostra l’operazione Nicola Zalewski. Questo lascia aperto uno spiraglio, magari con l’inserimento di contropartite tecniche. Perché non anticipare tutto a gennaio? Gli incastri sono complessi: il Cagliari difficilmente rinuncerebbe subito a un titolare e ogni ingresso senza uscite obbligherebbe l’Inter a rivedere la lista Champions. Motivo in più per non inseguire soluzioni di corto respiro.
Valentin Carboni (20 anni) non sta trovando molto spazio nella sua avventura in prestito al Genoa e la sua esperienza a titolo temporaneo con i liguri in casacca rossoblù potrebbe essere già arrivata ai titoli di coda e non proseguire oltre l'arrivo dell'anno solare 2026. Nelle scorse ore infatti si sono registrati nuovi contatti tra le parti coinvolte, con il ritorno immediato all'Inter del fantasista classe 2005 che si sta facendo sempre più concreto. Valentin Carboni ha infatti giocato appena 548 minuti in 12 presenze (la metà da titolare, 3 in Serie A e altrettante in coppa) in questa prima fetta di annata calcistica con il Genoa. Troppo poco, soprattutto se si considera come fosse arrivato per recitare un ruolo da protagonista al Ferraris. Cosa che però non è avvenuta né quando sedeva Vieira in panchina, e nemmeno adesso che il Grifone è guidato da Daniele De Rossi. Inter e Genoa sono in contatto, con Valentin Carboni che sembra davvero a un passo dal ritorno in nerazzurro già nel mese di gennaio. A quel punto Ausilio e Baccin cercheranno una nuova sistemazione, magari di nuovo in prestito, con le piste che possono portare a Pisa e Hellas Verona che hanno preso consistenza nei giorni scorsi.
Il Napoli è fra Kobbie Mainoo del Manchester United e Johan Manzambi del Friburgo. Gli azzurri sono alla ricerca del possibile rimpiazzo per l'infortunato Zambo Anguissa, con due nomi che oramai hanno preso il largo rispetto agli altri. Molto dipenderà anche dalle condizioni per, eventualmente, acquistare il prossimo centrocampista. Manzambi ha un valore fissato a circa 20 milioni di euro, ma con diverse società che hanno avuto contatti. Anche il Paris Saint Germain lo ha messo nel mirino nelle ultime settimane, ma il Napoli sembra più avanti. Poi, appunto, Mainoo: ieri il fratello si è esposto con una maglietta più che eloquente, vicino a Old Trafford, con scritto "Free Mainoo". Sembra quasi una prigionia, quella del centrocampista.
Si avvicina il mercato di gennaio e le squadre italiane si guardano intorno in cerca di occasioni. Una di queste potrebbe essere rappresentata da Rodrigo Becao, difensore classe '96 finito ai margini del progetto nel Fenerbahce. Per lui sarebbe un ritorno, dato che ha militato nell'Udinese tra il 2019 e il 2023. Solo 6 i minuti giocati in questo 2025 e tanta voglia di cambiare aria. Il suo contratto è a scadenza al 30 giugno 2028 e l'agente è stato avvistato in Italia negli scorsi giorni. Piace al Genoa, è stato accostato alla Fiorentina, secondo quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com non è da escludere che anche Cremonese e Torino (pista divenuta fredda quella granata, ma ancora non da escludere) possano farci un pensiero. Meno probabile invece che possa averlo l'Hellas Verona, che pure apprezza il profilo anche se nel reparto arretrato qualcosa potrebbe muoversi (Slotsager in prestito?). Ma fra Unai Nunez, Nelsson, Bella-Kotchap e Valentini le soluzioni non mancano a Zanetti, senza dimenticare Ebosse ed eventualmente Frese, adattabile a braccetto. Da capire che tipo di richiesta d'ingaggio possa fare il ragazzo e soprattutto a quali condizioni il Fenerbahce potrebbe lasciarlo partire. Il club turco infatti va da sé che preferirebbe cederlo a titolo definitivo.
SCOSSONE IMPROVVISO: IL BOTAFOGO SI SEPARA DA DAVIDE ANCELOTTI DOPO 5 MESI. IL FLUMINENSE CONFERMA: THIAGO SILVA HA COMUNICATO L'ADDIO, ORA FUTURO IN EUROPA. L'EINTRACHT FRANCOFORTE BATTE GIÀ UN COLPO PER GENNAIO: ACQUISTATO IL GIAPPONESE KOSUGI
"Il Botafogo comunica che Davide Ancelotti non è più l’allenatore della prima squadra". È tutto vero: il Botafogo ha sollevato dall'incarico Davide Ancelotti, figlio del CT del del Brasile Carlo Ancelotti, al suo primo incarico da allenatore in solitaria. Cinque mesi fa la firma del figlio d'arte per accomodarsi sulla panchina del club bianconero, adesso l'addio del 36enne parmense dopo una stagione non proprio esaltante: chiuso in sesta posizione nel campionato brasiliano, a 16 punti dai campioni del Flamengo ed eliminato dalla Liga de Quito dell'Ecuador agli ottavi di finale dell'ultima Coppa Libertadores. "Anche il preparatore atletico Luca Guerra e gli assistenti Luis Tevenet e Andrew Mangan lasciano il club", ha comunicato il Botafogo a proposito degli effetti collaterali dell'esonero di Davide Ancelotti. "La decisione è stata presa dopo riunioni tenutesi mercoledì (17 dicembre, ndr)", ha svelato la società di Rio de Janeiro. "Il Club ringrazia Ancelotti per la professionalità e l’impegno dimostrati durante il periodo in cui ha guidato la squadra ed è stato parte della famiglia alvinegra", il prosieguo del comunicato. "Il Botafogo augura successo nelle sfide future". Al momento non è ancora noto chi prenderà il posto di Davide Ancelotti sulla panchina del Botafogo, anche se "sarà annunciata a breve", garantisce il club. L'allenatore italiano però saluta il Brasile dopo pochi mesi e in seguito ad oltre un decennio di partnership lavorativa sotto le ali del padre tra Bayern Monaco, Napoli, Everton e Real Madrid.
"Il Fluminense FC informa che il difensore Thiago Silva ha formalizzato, nel pomeriggio di questo martedì (16 dicembre, ndr), presso il CT Carlos Castilho, la risoluzione del suo contratto con il club". Alla fine le indiscrezioni sono state confermate: Thiago Silva ha deciso di chiudere anticipatamente i rapporti con il Fluminense . Esattamente con sei mesi d'anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto del brasiliano di 41 anni. Lo ha comunicato direttamente il club brasiliano, tramite un comunicato emesso ieri sera sui vari social media, in seguito appunto alla comunicazione trasmessa dal giocatore ai vertici della società. Doverosa una celebrazione dell'ex difensore centrale di Milan e PSG, per quanto abbia portato alla Tricolor carioca in carriera: "Cresciuto nelle giovanili del Fluminense, Thiago conclude la sua seconda esperienza con la squadra professionistica del club. Campione della Copa do Brasil 2007, il capitano ha giocato 212 partite e segnato 19 gol con la maglia tricolore". "Thiago Silva, tornato al club lo scorso anno come una leggenda del calcio mondiale, lascia un'eredità di dedizione e amore per il Fluminense. Il club ringrazia l'atleta per la dedizione e la professionalità dimostrate durante la sua carriera e gli augura grande successo nel suo nuovo percorso", la conclusione del messaggio d'amore trasmesso dal Fluminense. Da mesi ormai voci di corridoio continuano a premere sulla volontà del brasiliano 41enne è di fare ritorno in Europa, magari anche al Milan per chiudere un cerchio. E adesso da svincolato sul mercato qualsiasi club potrebbe farci un pensiero.
L'Eintracht Francoforte ha acquistato il talento giapponese di soli 19 anni Keita Kosugi, che si unirà agli Eagles dal Djurgardens IF a partire dal 1° gennaio 2026, ma è già stato ufficialmente annunciato in queste ore. "Keita Kosugi si è trasferito dal suo club giovanile, lo Shonan Bellmare, al club svedese di massima serie Djurgardens IF nel marzo 2024, diventando presto un titolare fisso, disputando quasi tutte le partite competitive dall’inizio alla fine. Il 19enne ha collezionato finora 62 presenze tra Allsvenskan, Coppa di Svezia e Conference League UEFA, realizzando cinque gol e sette assist. Kosugi ha avuto un ruolo chiave nel portare il Djurgarden fino alle semifinali della Conference League 2024/25, dove la squadra è stata eliminata dai futuri vincitori, il Chelsea FC. Il laterale sinistro di 1,72 m ha già maturato esperienza internazionale con le nazionali giovanili giapponesi: nel 2023 ha guidato la squadra come capitano sia ai Mondiali U17 sia alla vittoria della Coppa d’Asia U17. Nel settembre 2025 ha esordito anche con l’U23 del Giappone".











