Il rinnovo a febbraio e oggi la separazione. Lo strano addio di Guarino alla Juve Women

A inizio febbraio Rita Guarino firmava il prolungamento del contratto con la Juventus Women fino al 2022. Una firma che sembrava scontata visto che la squadra veleggiava verso il quarto titolo di fila e aveva già messo in bacheca la Supercoppa Italiana. Un rinnovo che veniva accolto così dal direttore generale bianconero Stefano Braghin: “Sicuramente Rita in questi tre anni anni e mezzo di progetto ha svolto un lavoro straordinario e ce ne renderemo conto fra qualche anno guardando gli almanacchi. Credo che il prolungamento sia il giusto premio per quanto fatto fino a oggi, credo che sia il profilo migliore in Italia per il nostro progetto e quindi da queste due considerazioni il rinnovo è stato quasi un automatismo". Oggi è arrivato invece un altro annuncio, di senso opposto. Ovvero il divorzio fra le parti con Guarino che domenica contro l’Inter saluterà la Juventus dopo un quadriennio che ha visto le bianconere dominare in Italia: 111 le gare, 92 quelle vinte. 339 i gol segnati, con una media di più di 3 a partita, appena 66 quelli subiti. Numeri che si sono tramutati in trofei: quattro scudetti, una Coppa Italia nel 2019 e due Supercoppe Italiane.
Cosa sia successo in questi mesi probabilmente lo sanno solo le parti in causa e vedremo se nelle prossime settimane spiegheranno questo addio che certamente non arriva come un fulmine a ciel sereno, visto che da tempo si rincorrevano le voci di un divorzio, ma che certamente colpisce proprio in virtù di quel rinnovo firmato solo tre mesi e mezzo fa. Non crediamo che il mancato accesso alla finale di Coppa Italia possa aver pesato sull’ennesima stagione vincente, né che la volontà di fare un salto di qualità in Europa – la Juve era già uscita dalla Women’s Champions League al momento del rinnovo – possa essere stata così decisiva nella scelta.
Forse l’opportunità di arrivare a un allenatore top a livello europeo, l’ex Arsenal Joe Montemurro più che l’ex Lione Jean Luc Vasseur, ha accelerato una separazione che era in vista per la fine della prossima stagione quando Guarino dovrebbe ereditare il testimone da Milena Bertolini come ct dell’Italia femminile.
Ora resta da capire cosa farà Guarino il prossimo anno. Di certo le offerte sul tavolo non mancheranno, già si vocifera di un interessamento della Fiorentina Femminile, ma la prospettiva di non poter aprire un ciclo potrebbe anche spingere l’allenatrice a prendersi un anno sabbatico e attendere di sedere sulla panchina azzurra dopo l’Europeo inglese.
