Odio social e razzismo dopo l'eliminazione. La Federcalcio Francese chiede un'inchiesta

Dopo l’eliminazione ai calci di rigore contro la Germania nei quarti di finale, nonostante fosse in vantaggio di un gol e di una calciatrice per quasi tutta la gara, alcune calciatrici della nazionale francese sarebbero state vittime di episodi di odio, anche di natura razzista, sui social. Per questo la Federcalcio transalpina ha emesso un comunicato ufficiale per condannare questi commenti e ribadire l’impegno affinché l’odio non abbia spazio nel mondo del calcio e dello sport in generale.

“La Federazione calcistica francese condanna fermamente i commenti d'odio rivolti ad alcune giocatrici della nazionale francese. - si legge nel comunicato - Nulla può giustificare tali manifestazioni d'odio. La FFF esprime il suo pieno sostegno a tutte le giocatrici coinvolte e ribadisce il suo impegno nei confronti dei valori di rispetto e solidarietà che sono il fondamento del nostro sport. La FFF ha deciso di contattare immediatamente l'unità nazionale contro l'odio online per consentire l'apertura di un'indagine volta a punire i comportamenti penalmente riprovevoli”.

A denunciare nei giorni scorsi questa ondata d’odio era stata anche la portiera Pauline Peyraud Magnin, tesserata dalla Juventus, che aveva parlato così di questi episodi: "Da ieri, i social media sono diventati uno spazio di violenza, razzismo e insulti. E questo è inaccettabile!. Possiamo essere frustrati, possiamo essere tristi, possiamo persino essere arrabbiati. Ma l'odio non dovrebbe mai, mai e poi mai avere spazio in questo sport".