Acerbi meriterebbe la squalifica per aver rifiutato la Nazionale. Inter e Inzaghi, una storia finita. Il nuovo Milan di Tare e Allegri può imitare il Napoli di Conte

Il calcio italiano e una Nazionale balbettante non si meritava un caso Acerbi.
Non voglio ripercorrere la storia di un amore mai nato tra il commissario tecnico Spalletti e il difensore dell’Inter.
Aggiungo, tanto per essere chiari, che se il tecnico di Certaldo avesse avuto tutti i suoi titolari a disposizione Acerbi non sarebbe stato convocato.
Anche se sulla carta ha tutti i requisiti tecnici e fisici per duellare al meglio contro lo spauracchio Haaland. Il problema è un altro. Spalletti ha avvertito Acerbi che stava pensando di portarlo in Norvegia e lo ha inserito giorni fa nella lista dei convocati. Se Acerbi non fosse stato convinto di tornare in Nazionale avrebbe dovuto dirlo subito.
Non è rifiutare giorni dopo la chiamata tra l’altro senza aver neppure l’attenzione e il rispetto di chiamare direttamente Spalletti. A rigor di regolamento il giocatore potrebbe essere squalificato.
Ma la Federazione ha deciso di lasciar perdere. Dal mio punto di vista basta e avanza la squalifica morale che chi ama il calcio italiano deve cucire addosso al signor Acerbi.
Conoscendo il senso sportivo di Marotta credo che lui sia il primo ferito dal comportamento del suo calciatore.
Il problema è che dopo la disfatta di Monaco di Baviera la società nerazzurra ha tanti problemi da dover affrontare. Il primo nodo da sciogliere è l’allenatore.
La storia con Simone Inzaghi deve finire qui.
Anche se sparissero dall’orizzonte le offerte folli che il tecnico ha avuto dai ricchi arabi. Il ciclo Inzaghi è finito. E di sicuro il tecnico poteva e doveva vincere di più.
A Marotta il compito di trovare un nuovo condottiero e di rinfrescare una squadra che sembra un po' spremuta.
Vedo invece in rampa di lancio il nuovo Milan. Finalmente ci sono due leader veri nella catena di comando, Parlo del direttore Tare e di Max Allegri. Numeri uno nei loro settori. Mi aspetto dal club rossonero un mercato di qualità. Arrivo a dire che non avendo lo stress da Coppa il Milan di Allegri potrebbe diventare nella prossima stagione il Napoli di Conte. Insomma un grande protagonista, fin dal primo giorno, per la lotta al titolo. Certo, serviranno acquisti di livello. E di personalità.
Ma Tare sa come muoversi e come scegliere bene.
Ho qualche dubbio in più sul matrimonio tra il Gasp e la Roma. E’ vero che il tecnico avrà la protezione del consigliere Ranieri. Un uomo che forte della sua romanità può aiutare Gasperini a farsi accettare subito dal grande popolo giallorosso. Ma la Roma dovrà anche rivoluzionare la squadra regalando al nuovo allenatore giocatori in linea con la sua filosofia calcistica.
Non sarà semplice.
Sono anche curioso di capire se Gasp e Dybala parleranno subito la stessa lingua.
Sarebbe già un’importante vittoria.
