Coleman: "Ramsey rischia il posto. Il Galles è cambiato molto dal 2016"

Avversario nel girone dell’Italia, il Galles pare essere la Cenerentola del gruppo A. Ma i gallesi sono reduci da un Europeo incredibile, quello scorso, chiuso con l’eliminazione giunta in semifinale contro il Portogallo poi vincitore. Quel Galles però è cambiato molto, come racconta a TUTTOmercatoWEB il collega di Wales Online, Tom Coleman: “Il Galles è cambiato tanto da Euro 2016, ma alcuni degli eroi di quella cavalcata sono ancora con noi. Gareth Bale, Aaron Ramsey, Ben Davies e Joe Allen giocheranno un ruolo chiave, ma in generale la squadra è molto giovane. Joe Rodon, Daniel James, Harry Wilson, Eithan Ampadu, Neco Williams, sono tutti (o quasi) under 23, e sono diventati membri cruciali sotto la gestione Giggs. Dopo il fallimento qualificazione mondiale e l’addio di Chris Coleman, abbassare l’età media della squadra era inevitabile, ma questa squadra mantiene lo spirito del 2016, e ciò potrà essere d’aiuto per il torneo”.
Quali sono le aspettative?
“Difficile da dire. Alcuni tifosi potranno dire che sono già fieri di essersi qualificati. Era più o meno lo stesso pensiero anche nel 2016, con squadra e tifosi contenti di essere tornati a giocare un torneo che mancava da tempo. Raggiungere la semifinale ha fatto ovviamente incrementare le aspettative, ma il fallimento della qualificazione al Mondiale 2018 ha fatto tornare tutti con i piedi per terra. Non ci sono aspettative molto alte, ma penso che tutti sarebbero delusi se il Galles non riuscisse a passare nemmeno il girone. Se si riuscisse ad arrivare agli ottavi, oppure dare buona prova di sé stessi nel girone, io penso che il torneo potrebbe essere considerato buono”.
Come arriva all’Europeo il Galles?
“Alla fine non è stato così complicato raggiungere l’Europeo per il Galles, che sotto la guida di Ryan Giggs ha portato alla luce alcuni dei giovani più promettenti. Ci sono stati, ovviamente, alcuni momenti complicati, come la sconfitta con l’Ungheria, che ha scatenato parecchi esami di coscienza, ma alla fine il Galles è riuscito a rispondere in maniera brillante battendo i vice campioni del mondo della Croazia per 2-1. Ovviamente Giggs merita crediti per quanto fatto, ma come è noto non sarà in panchina, per la vicenda che ormai è conosciuta. Non avere il proprio allenatore è decisamente duro e non è l’ideale per la preparazione di un Europeo, però il suo vice, Rob Page, è riuscito a dare solidità alla nave, e sia i giocatori che i tifosi si fidano di lui ciecamente”.
Ramsey in Italia non ha convinto fino in fondo. L’Europeo può essere la sua chance di riprendersi?
“È quello che tutto il Galles spera. Qui si pensa che il livello di critica raggiunto dai media italiani contro Ramsey sia stato un po’ troppo duro, ma allo stesso tempo è normale visto che ha avuto tanti infortuni. In ogni caso, prima delle ultime due amichevoli, Ramsey ha giocato solo una partita con il Galles negli ultimi due anni, ma sono sicuro sarà parte dei piani di Page. Ma mi chiedo dove verrà posizionato. Senza Ramsey, il Galles è cresciuto giocando con il 4-3-3 e con il 3-4-3, formazioni che non necessitano di un numero 10 tradizionale, che penso sia la posizione ideale di Ramsey. Potrebbe giocare come falso nove o nel ruolo in mezzo del centrocampo, ma penso che in nessuna di queste posizioni possa mostrare i suoi colpi migliori. Riuscire a collocarlo in campo sarà una sfida e, nonostante alcuni tifosi e molti giornalisti non siano d’accordo, non sarei sorpreso se Ramsey non partisse titolare. Ama giocare per il Galles, e se gli verrà data l’opportunità e se sarà in forma sono sicuro che potrà brillare”.
Come Ramsey, anche Bale non ha vissuto le sue stagioni migliori. Anche lui potrebbe essere rivitalizzato dalla Nazionale?
“Di nuovo, anche per Bale vale il discorso di Ramsey: non è stato trattato nella maniera giusta, sia dalla stampa spagnola, specialmente da quella di Madrid, sia dall’ex allenatore del Tottenham, José Mourinho. Bale ha chiuso la stagione molto bene, segnando contro il Leicester nell’ultima giornata. Non va dimenticato che ha segnato 11 gol in 20 partite di Premier con il Tottenham, mica male per una “stagione storta”. Come Ramsey, ovviamente non è lo stesso giocatore del 2016, ma è comunque impossibile da mettere in discussione perché è un campione e può cambiare la partita in qualsiasi istante”.
Chi può essere la sorpresa del Galles?
“Neco Williams del Liverpool sta iniziando a farsi un nome qui. Terzino destro, può giocare anche a sinistra e anche in ruoli più avanzati a centrocampo. È stato sfortunato a trovarsi Alexander-Arnold davanti ad Anfield, ma senza dubbio ha un futuro radioso davanti. Prima del rosso diretto preso nell’amichevole di qualche giorno fa contro la Francia, ha marcato Pogba in maniera impeccabile, non è da tutti. È molto giovane, ma dandogli spazio per la sua creatività e con le sue buone caratteristiche difensive, mi aspetto sarà uno dei più importanti del Galles”.
Quali sono i punti di forza? E dove soffre questa Nazionale?
“Il Galles è piuttosto solido dietro. Nelle ultime tredici partite ci sono stati dieci clean sheet. Anche in attacco c'è molto talento: James, Bale e Ramsey possono creare problemi a chiunque, e soprattutto James potrà essere una chiave importante in contropiede. Allo stesso modo però, il Galles è imploso contro le big affrontate, con sconfitte brucianti contro Inghilterra, Francia e Belgio. Come detto, la squadra ha molti giovani e l’inesperienza potrebbe giocare contro in questo Europeo. Ma attenzione a sottovalutare il Galles, giocare da underdog ha sempre caricato i nostri”.
Com’è vista l’Italia dal Galles?
“Tutti siamo rimasti shockati quando gli Azzurri non si sono qualificati per il mondiale di Russia. Ma nonostante questo, tutti vediamo la partita con l’Italia come quella più dura del girone. Sono sempre una delle big del panorama mondiale! La coppia di centrali, Chiellini-Bonucci, è quella che qui definiamo come la classica “difesa italiana”, che legge in maniera superba i momenti della gara. Jorginho, Verratti e Barella poi saranno giocatori molto importanti in mezzo, Chiesa mi piace molto. Ma il giocatore più affascinante dell’Italia è Ciro Immobile. Ha raggiunto livello incredibili, con la Lazio anche se non ha gli stessi numeri con la maglia della Nazionale. Avrà qualcosa da dimostrare quest’estate . È difficile capire a che livello è arrivata l’Italia, non ha giocato contro squadra abbastanza forti di recente ma immagino che vinceranno il gruppo. Mi auguro che il Galles riesca a passare il turno prima della partita di Roma con gli Azzurri. Quando hai un disperato bisogno di punti, l’Italia è l’ultima squadra che vorresti affrontare”.
