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En plein Belgio nel segno di Lukaku: Finlandia battuta 2-0 e costretta al terzo posto

En plein Belgio nel segno di Lukaku: Finlandia battuta 2-0 e costretta al terzo postoTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
lunedì 21 giugno 2021, 22:54Euro 2020
di Dimitri Conti

Il Belgio vince col risultato finale di 0-2 nella partita contro la Finlandia, assicurandosi gli ottavi di finale con l'en plein di punti. Un autogol di Hradecky (74') e poi la rete di Lukaku (81') decidono l'incontro. I nord-europei concludono terzi e dovranno sperare nel ripescaggio.

Le scelte dei ct - Leggendo gli undici di partenza in quel di San Pietroburgo si notano gli attesi cambi di Martinez per il Belgio (già qualificato), nel cui 3-4-3 si vede qualche volto nuovo (primi minuti in assoluto per Trossard, Chadli e Doku) ma a guidare l’attacco c’è il solito, rassicurante Lukaku. Finlandia che non si snatura e si presenta col suo classico 3-5-2 (più un 5-3-2 a dirla tutta) e il tandem offensivo Pukki-Pohjanpalo. Arbitra il tedesco Felix Brych.

Ritmi lenti in avvio - Nessun dubbio sul copione: già dal minuto uno è il Belgio a fare la partita, almeno sul lato del possesso, con i finlandesi rannicchiati per non concedere varchi e in attesa di occasioni da sfruttare. L’inizio è bloccatissimo, le azioni mancano di fluidità da una parte e dall’altra. I ritmi sono bassi, tanto che al ventesimo si comincia a sentire pure qualche fischio. Prova a rompere la monotonia De Bruyne in serpentina solitaria a metà primo tempo, sbattendo su Arajuuri.

Viene fuori il Belgio - Pochi secondi dopo ecco il primo tiro, firmato Witsel: il destro strozzato al 23’ non può di certo impensierire Hradecky. Ci riprova al 32’, con esiti simili ma forma diversa: stavolta il suo tiro col destro è potente, ma troppo alto. Un minuto dopo ci prova Trossard: anche il suo mancino è fuori misura. Tracce di Lukaku: cross al bacio di De Bruyne al 37’, il colpo di testa del centravanti interista è però centrale. Al 42’ ci vuole un ottimo Hradecky per impedire a Doku di segnare: spostato a sinistra, il giovane esterno accelera e calcia accentrandosi, trovando pronto il portiere finnico. Nel recupero Hazard chiede un rigore ma non viene ascoltato: all’intervallo, perciò, le due squadre rientrano sullo 0-0.

Stesso copione a inizio ripresa - Il secondo tempo comincia senza cambi, così come accade per la trama della partita. Il primo tentativo è ancora dalla distanza: al 51’ Denayer calcia con troppa potenza. Tenta di destarsi Hazard (53’), ma il suo mancino radente va largo. Al 56’ la prima conclusione in porta dopo l’intervallo, con Chadli che però conclude troppo centrale per far male a Hradecky. Uno schema da corner libera al tiro Hazard due minuti dopo: tiro inoffensivo anche il suo.

Si accende il match - All’ora di gioco arriva la notizia del doppio vantaggio danese contro la Russia, cosa che scuote forse la Finlandia, capace solo al 62’ di calciare verso la porta con Kamara, il cui destro deviato però non impensierisce Courtois. Un altro giro d’orologio e serve un super Hradecky per dire no ad Hazard, innescato in area da Witsel: super il riflesso del portiere finlandese sul tiro mancino.

Un autogol apre le danze - Al 65’, l’illusione del vantaggio belga a firma Lukaku, liberato a tu per tu con Hradecky dal sontuoso assist di De Bruyne. Dopo aver insaccato, ecco però la chiamata del VAR: fuorigioco e ancora 0-0. Neanche dieci minuti, però, ecco che il vantaggio arriva davvero. Lo procura Vermaelen, svettando di testa su calcio d’angolo al 74’: il pallone sbatte sulla traversa, impattando poi su Hradecky, che cerca inutilmente di evitare il peggio. Autogol e 0-1 Belgio.

Lukaku le chiude - La Finlandia prova a reagire di carattere, con una conclusione alta di Pukki da fuori area al 78’. Ma è solo un episodio, perché il Belgio innesta il pilota automatico e trova il raddoppio all’81’, grazie al solito Lukaku che, servito da De Bruyne, si libera di potenza di O’Shaughnessy e fredda il portiere Hradecky con un destro potente e angolato. Cala il sipario. All’85’ ci potrebbe essere gloria anche per Hazard, che se ne va a campo aperto e, rientrando sul destro, mette leggermente troppa potenza, alzando la conclusione sopra la traversa. La Finlandia non c'è più, il Belgio si limita a portare in fondo la vittoria che significa en plein: 9 punti su 9. Terzi i finnici, che dovranno sperare di essere ripescati tra le migliori terze, facendo esultare al momento la Danimarca.

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