In Toscana non si ride: 0-0 nel Derby dell'Arno, Fiorentina e Pisa ancora a secco di successi

Era una sfida estremamente attesa sia da una parte che dall'altra, il Derby dell'Arno che arrivava per la 5^ giornata di Serie A, dopo 34 anni dall'ultima volta in cui Pisa e Fiorentina si erano sfidate nel massimo palcoscenico del calcio italiano. Alla fine nessun gol nei 90 minuti più recupero dell'Arena Garibaldi, ma vari temi dai quali provare invece a ripartire, in ambo le direzioni.
Per quanto riguarda i padroni di casa, si può sostenere come al Pisa sia mancato solo il gol. I nerazzurri avrebbero forse meritato qualcosa in più del semplice pareggio, ma hanno dovuto fare i conti anche con qualche chiamata arbitrale giudicata al limite. Come per esempio il fallo di mano di Meister che ne ha invalidato il bel gol a metà secondo tempo, o quello giudicato non punibile di Pongracic in area di rigore su cross del subentrato Cuadrado. Nella sua analisi del post-partita il tecnico dei pisani Gilardino ha fatto appello anche agli episodi, pur non eccedendo nelle proteste.
Prosegue invece il digiuno della Fiorentina, che con Pioli ha appena fatto registrare la peggior partenza del 21° secolo in viola, o in generale dell'era dei tre punti. Troppi gli interrogativi senza risposta tra i gigliati, troppe le difficoltà espresse per poter vedere al momento una luce in fondo al tunnel. Il poker di big match che porterà adesso con sé il calendario di Serie A, rischia di complicare ancor di più uno scenario già di suo non semplicissimo da gestire.
