Vincere e passare il girone, anche senza Bonaventura. La vigilia di Fiorentina-Genk

La Fiorentina si prepara a giocare la partita potenzialmente decisiva per le sorti del suo girone di Conference League, provando a tenere dietro le spalle le recenti difficoltà in zona gol. "Il periodo non brillante è solo in Serie A - tiene a precisare mister Italiano introducendo la sfida - in Europa abbiamo numeri e uno spirito diverso", è il concetto che predomina dalle dichiarazioni della vigilia in sala stampa.
Arrivano al Franchi i belgi del Genk, che già nei 90 minuti dell'andata avevano dato di che penare alla Fiorentina, passata due volte in vantaggio e ripresa, con annesso addirittura il rischio conclusivo di perderla. Una partita che dovrà essere preparata adeguatamente, specialmente sotto l'aspetto delle palle inattive, decisive nella sfida giocata in terra belga.
La missione è chiara, l'obiettivo è uno solo: vincere, così da avere quantomeno la certezza di passare il girone, sperando magari in buone notizie dalla sfida tra il Ferencvaros e il fanalino di coda Cukaricki che spianino la corsa verso il primo posto e quindi senza dover giocare il turno playoff aggiuntivo. Un traguardo da raggiungere senza alcuni dei protagonisti più attesi: non sarà della partita ad esempio Bonaventura, così come Mandragora (ammalato) e Comuzzo.
