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Calhanoglu all'Inter con i tempi giusti. Ma rispetto ad Eriksen è un'altra cosa

Calhanoglu all'Inter con i tempi giusti. Ma rispetto ad Eriksen è un'altra cosaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 21 giugno 2021, 16:08Il corsivo
di Simone Bernabei

Partiamo da un presupposto. Mai e poi mai l'Inter, questa Inter, avrebbe immaginato di dover (anche solo) pensare alla sostituzione di Christian Eriksen. I discorsi sul futuro sportivo, all'Inter o chissà dove, del danese sono del tutto prematuri, ma è chiaro che i nerazzurri abbiano necessità di trovare un sostituto. E il colpo, improvviso e ad effetto, Hakan Calhanoglu va assolutamente in questa direzione. Le tempistiche sono state decisamente azzeccate, nel senso che Marotta e Ausilio si sono fatti venire in mente l'idea e l'hanno concretizzata nel giro di pochissimi giorni. Andando a tappare ancor prima che potesse allargarsi la falla lasciata dallo sfortunato danese.

Già, ma Calhanoglu è un nome giusto per l'Inter? E' un profilo che può aggiungere qualcosa alla squadra campione d'Italia? Tutto ovviamente deve essere contestualizzato al momento e alla situazione. I guai finanziari dell'Inter sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Così come la scarsa libertà di movimento degli uomini mercato. Il diktat in fondo è chiaro: chiudere il mercato, anzi possibilmente il mese di giugno, con un utile di 70 milioni di euro. E disegnare la rosa con un taglio netto del 15% degli stipendi. Tutti motivi per i quali l'arrivo di Calhanoglu nella Milano nerazzurra ha decisamente senso. Zero euro per il cartellino di un giocatore che conosce già il campionato e che al netto degli alti e bassi garantisce buoni numeri fra gol e assist. Lo stipendio da 5 milioni più bonus, poi, è e sarà inferiore ai 7,5 più bonus dell'ex Tottenham. Insomma, finanziariamente e storicamente, il colpo Calhanoglu ci sta. Diverso il discorso qualitativo: per status internazionale e qualità nei piedi, passare da Eriksen a Calhanoglu è un passo indietro. Almeno per chi scrive ed in attesa di essere smentiti dal campo.

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