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Due di Piccari - Palladino e il calcio fluido. Il Milan a Picco, Sarri frena. Fagioli, l'arcobaleno bianconero

Due di Piccari - Palladino e il calcio fluido. Il Milan a Picco, Sarri frena. Fagioli, l'arcobaleno bianconeroTUTTO mercato WEB
martedì 16 maggio 2023, 09:40Il Due di Piccari
di Marco Piccari

Torna la rubrica sulle pagine di TMW con Marco Piccari - direttore di TMW Radio - che con il suo “Due di Piccari” racconta la 35^ giornata di campionato con tre carte di scala quaranta. Il due di Cuori, di Picche e il Jolly.

Due di Cuori
In questa giornata il cuore lo ruba Raffaele Palladino, l'allenatore del Monza è la piacevole novità tecnica del nostro campionato. La sua squadra, nell'ultima di campionato, batte il Napoli Campione d'Italia, basterebbe già questo per esaltare il tecnico ma ci piace sottolineare il calcio praticato da questa squadra: molto godibile. La fotografia della bellezza è il gol di Dany Mota per la costruzione, 94 metri coperti con 7 passaggi. Qualità al servizio di un'idea, quello che giustamente ha sottolineato Palladino a fine gara. Gran lavoro del mister arrivato in corsa alla settima giornata, oggi sarebbe quinto a 6 punti dalla Champions. Calcio fluido. Da segnalare anche il lavoro di Sousa, la Salernitana surclassa l'Atalanta e si prende tre punti. Il portoghese ha dato alla squadra solidità e idee portandola in acque tranquille; con qualche innesto funzionale la squadra è destinata a crescere. Il professore ha tracciato una strada.

Due di Picche
Affonda il Milan, in affanno la Lazio. Partiamo dalla squadra di Pioli che perde fuori casa contro lo Spezia. I rossoneri sono apparsi molli e confusi, mai pericolosi e senza idee. Un atteggiamento preoccupante anche perché questa partita era più importante della semifinale con l'Inter, in palio c'erano punti per la qualificazione alla Champions del prossimo anno, vitale per il futuro. Invece la squadra ha giocato ignorando l'obiettivo e soprattutto non ha espresso idee. Squadra smarrita e Pioli rassegnato, questo è quello che ha trasmesso questa partita. L'involuzione è evidente, in questo finale troppe ombre e poca luce. Due sole vittorie in un mese e 16 punti in meno rispetto allo scorso campionato dopo 35 giornate. Attendiamo l'esito del ritorno della semifinale di Champions, ma rimane forte la sensazione che squadra e allenatore, lo scorso anno siano andati oltre le loro possibilità. Al termine della stagione servirà una valutazione profonda che dovrà comprendere anche l'operato di Maldini e il suo staff. Detto ciò è apparsa incomprensibile la scena vista al Picco. La squadra rossonera sotto la curva dei propri tifosi per subire il loro giudizio. Scena assurda che vediamo troppo di frequente in Italia: fermate questa pratica.
Frenata preoccupante della Lazio, contro il Lecce, conquista un punto con tanta fatica. Nelle ultime 5 partite 4 punti, poco gioco e squadra che non corre più: imballata. Per essere chiari, altrimenti partono i sarriani e gli antilotito o i lotitiani e via dicendo, degli uni o degli altri non mi interessa nulla, i partiti non li seguo. Riconosco il grande lavoro di Sarri che con una squadra incompleta sta lottando per un traguardo importante, ma contro il Lecce, come nelle partite precedenti, si sono viste delle difficoltà. La squadra sembra giù fisicamente e inoltre in alcune situazioni i giocatori sembrano non avere un piano B e rimangono ancorati soltanto ad un'idea: tanti passaggi e pochi tiri. Essere più concreti in certi momenti non sarebbe un reato. Insomma fatte salve le problematiche strutturali, Sarri non può essere esente da eventuali critiche. La zona Champions è molto vicina, ma in futuro club e tecnico devono crescere insieme.

Jolly
Fagioli, Fagioli e ancora Fagioli. Non sono esagerato e anche se lo fossi, pazienza! È lui il Jolly della settima, ma potremmo dire della Juve e anche del calcio italiano. Contro la Cremonese imposta e segna. Nel gol del vantaggio avvia l'azione e la chiude con un gran tiro. Personalità e sicurezza da giocatore navigato. Nella bufera che attanaglia la Juve, lui è il raggio di sole che illumina, è quella luce che fa sperare nel domani. Lui è la speranza per i bianconeri e per il calcio italiano. Credere e continuare con Fagioli: l'arcobaleno dopo la tempesta.

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