Scontro con Lukaku. La Stampa: "Ibra rischia una squalifica a tempo in tutte le competizioni"

Nel messaggio social diffuso ieri da Zlatan Ibrahimovic è racchiusa una frecciatina nemmeno troppo velata a Romelu Lukaku ("Siamo tutti giocatori, alcuni meglio di altri"). Una chiosa che rende ancora più esplicito l'intento provocatorio nei confronti del belga: "È questo il punto che viene evidenziato dall'Inter e da chi è vicino a Romelu - scrive oggi La Stampa -, amareggiato perché non aveva mai perso le staffe in carriera: non si può equiparare chi istiga a chi reagisce, seppur in modo scomposto. E si sottolinea che è difficile non vedere del razzismo in un insulto basato su una religione africana, rivolto a un atleta la cui famiglia è originaria di quel continente".
La controtesi del Milan fa riferimento agli insulti di Lukaku che, secondo alcuni audio, sarebbero terminati con un "ti sparo in testa". Secondo il club rossonero, in buona sostanza, non si può far passare per razzista Ibrahimovic, che ha invece sempre subito il fenomeno. Ma se la Procura dovesse aprire un'inchiesta sullo svedese - fa notare il quotidiano -, la punizione potrebbe essere a tempo in tutte le competizioni nazionali.
