Scontro Conte-Agnelli. Gazzetta: "Il Giudice Sportivo può decidere già oggi. Rischi limitati"

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport fa chiarezza sulle conseguenze realistiche che potrebbe avere la lite piuttosto accesa che martedì ha avuto per protagonisti Agnelli e Conte: "La giustizia sportiva non può giudicare due volte la stessa circostanza - precisa il quotidiano -, e dunque se l'arbitro avesse visto e sentito tutto, senza intervenire, il caso sarebbe chiuso. Se invece non avesse visto e sentito niente, potrebbe intervenire la Procura". Oggi, in ogni caso, si conoscerà la decisione del Giudice Sportivo. Uno dei documenti "cruciali" è il referto dell'arbitro Mariani, il quale - non avendo ricevuto segnalazioni di sorta dal quarto uomo, il più vicino al "casus belli" - è difficile possa aver fatto espliciti riferimenti ai dialoghi.
Intanto ieri gli ispettori federali hanno spedito le loro considerazioni all'ufficio del Giudice Sportivo, scrivendo tutto ciò che hanno ascoltato. Non è da escludere l'eventualità che la Procura decida di aprire il fascicolo, e che inizi a indagare anche con l'acquisizione di video: "Ipotesi che apre un altro intreccio - aggiunge la rosea -, quello dei diritti: le immagini del dito medio non trasmesse in tv, infatti, sono riprese da una telecamera della Juve, che 'produce' il segnale tv. Quelle di Agnelli, invece, sono divise tra Lega, responsabile della regia, e la Rai, che ha i diritti e ha trasmesso l'incontro. D'altronde si tratta di uno degli effetti di questo calcio a porte chiuse: lo stadio vuoto amplifica non solo la 'musica' del pallone, ma anche le parole". Le altre ipotesi sono che il Giudice Sportivo chieda altro tempo per decidere, o che sia la stessa Procura a sentire i protagonisti, ma vista l'assenza di aggravanti razziste i rischi in termini di sanzioni sono limitati: i protagonisti potrebbero essere uniti con due turni di squalifica (nel caso di calciatori e tecnici) o un mese di inibizione (dirigenti). Ma c'è anche la possibilità che tutto si risolva in una multa, eventualmente facendo ricorso allo strumento del patteggiamento.
