A Firenze è iniziata la Pioli-week: i 3 nodi di cui il tecnico dovrà subito far chiarezza

A Firenze è ufficialmente iniziata la Pioli-week. No, non c’entrano niente eventi di moda e affini, bensì riguarda l’arrivo del tecnico al Viola Park, che si insedierà nella panchina della Fiorentina andando a completare il puzzle di allenatori della Serie A. La data ‘X’ segnata sul calendario dovrebbe essere un giorno tra giovedì e venerdì. Insomma un’altra po’ di pazienza e i tifosi potranno nuovamente abbracciare il tecnico parmigiano, che torna alla Fiorentina per la terza volta in carriera dopo le esperienze da giocatore tra il 1989 e il 1995 e da allenatore tra il 2017 e l’aprile del 2019. E come un perfetto capitano di un vascello urtato dalle onde, cercherà immediatamente di risolvere alcune questioni particolarmente spinose.
La telenovela Kean
Partiamo dalla questione più dirimente ma allo stesso tempo meno gestibile da parte di Stefano Pioli: il futuro di Moise Kean. Se non ci saranno nuovi sviluppi, quando il tecnico arriverà a Firenze mancheranno all’incirca cinque giorni alla data di scadenza della clausola rescissoria. Chiaramente se arrivasse un club disposto ad offrire i 52 milioni richiesti dalla Fiorentina, anche il volere di Pioli non avrebbe potere. Tuttavia quest’ultimo potrebbe parlarci per fargli capire la centralità del giocatore nel nuovo corso della Fiorentina e magari riuscire a convincerlo a restare almeno un altro anno all’ombra del Duomo. Negli ultimi giorni, intanto, al tavolo delle pretendenti si è unito nuovamente il Napoli, che ha sondato il terreno tramite gli agenti per capire la fattibilità dell’operazione.
L’affaire Dodo
Un altro gomitolo da sbrogliare della complessa matassa viola riguarda Dodo, che da qualche mese sembra vivere una situazione da separato in casa. Una rottura che nasce da un profondo malcontento per il ritardo con cui la società si è mossa per proporgli un rinnovo con adeguamento salariale. Un’offerta in linea con le sue richieste era arrivata, ma Dodo non ha mai risposto, decidendo piuttosto di guardarsi attorno. Ma se in un primo momento i rumors avevano fatto trapelare interessi per club blasonati come Liverpool e Barcellona, il mercato vero racconta tutt’altra situazione. Al momento, l’unica big che sembra essersi mossa concretamente nella direzione del brasiliano è la Juventus, a caccia di un esterno di ruolo dopo che Tudor ha impiegato a lungo McKennie adattato in quella pozione. In questo caso a frenale la trattativa potrebbero esserci questioni morali, dato che lo stesso Dodo aveva promesso all’ex direttore generale Joe Barone che non si sarebbe mai trasferito alla Continassa. Ma lo sappiamo, il calciomercato segue ragioni che la ragione non sempre comprende. E il canale tra Firenze e Torino, sponda bianconera, è sempre molto attivo.
Il rinnovo di Mandragora
Infine questa settimana sarà anche quella in cui capiremo qualcosa di più preciso riguardo al rinnovo di Rolando Mandragora. Il centrocampista entra nel suo ultimo anno di contratto e l’interesse della Fiorentina è quello di evitare di perderlo a parametro zero. Sul giocatore si è mosso concretamente il Real Betis, che ha formulato una prima offerta da 4 milioni ai viola prontamente rispedita al mittente. Anche Bologna e Napoli seguono con interessa la situazione, pronte a sollevare la cornetta in caso di fumata nera. In questi giorni, infatti, le due parti si incontreranno e cercheranno di capire quali sono le intenzioni dell’una e dell’altra. Anche in questo caso il volere di Pioli potrebbe essere decisivo. Nell’uno e nell’altro senso.
