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Allegri: "Giuntoli deciderà il miglior futuro per la Juventus"

Allegri: "Giuntoli deciderà il miglior futuro per la Juventus"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 12 aprile 2024, 14:16Serie A
di Camillo Demichelis
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!

13:45 - Massimiliano Allegri presenta Torino-Juventus, gara valida per la trentaduesima giornata del campionato di Serie A, in programma domani alle 18 allo stadio Olimpico Grande Torino. TUTTOmercatoWEB.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero, prevista per le ore 14:00, in diretta.

14:01 - Allegri prende posto in sala stampa: comincia ora la conferenza del tecnico della Juventus.

Che atmosfera si respira nel gruppo?
"Quando si vince si sta meglio questo è sicuro. Mancano 7 partite di campionato più la semifinale di Coppa, perciò ci sono 30/35 giorni da vivere con passione per centrare i nostri obiettivi. E' ancora lunga, ci sono tante squadre in lotta e domani vogliamo fare un passettino avanti per continuare quello che abbiamo fatto con la Fiorentina".

Sulle parole di Elkann..
"Sono state parole importanti che hanno sottolineato il lavoro fatto tre anni fa. Bisognava rimettere ogni anno dei giovani cresciuti nella Next Gen, credo che questo sia stato fatto, per dare sostenibilità al club, lavoro che proseguirà negli anni con il responsabile che è il direttore Cristiano Giuntoli. Le sue parole danno importanza al lavoro fatto a Vinovo in questi anni".

Come commenta le parole di Juric?
"Ringrazio Juric per le belle parole. Io cerco di mettere sempre i giocatori in campo nelle posizioni migliori a secondo delle loro caratteristiche, Io mi adatto sempre alle caratteristiche dei giocatori per vincere e centrare gli obiettivi. A volte vuoi giocare in un modo e durante l'anno cambi, questo credo che sia una preorogativa mia. Con i giocatori che ho mi adatto, serve centrare gli obiettivi. Juric ottimo allenatore, giocare contro di lui è sempre difficile. Le sue squadre danno tanta pressione, sarà una partita difficile, per noi è un derby speciale, per Torino, per i tifosi. Domani sarà una partita difficile e per noi è importante perchè ci servono i punti per il nostro obiettivo".

Quali sono le insidie della partita?
"Le insidie sono tante. Il Torino ha fatto 15 clean sheets. Il Torino prende un gol ogni 2 partite, 10 subiti in casa. Quarta miglior difesa del campionato. Poi è un derby. Una storia a sé. Per noi e per loro, che inseguono l'Europa. Per noi sarebbe un altro passo importante per la Champions e va affrontata nel migliore dei modi. Per la formazione ho due dubbi".

Avete iniziato a parlare di futuro?
"In questo momento dobbiamo pensare solo al raggiungimento degli obiettivi. Tra entrare o non entrare in Champions ballano 100 milioni. Tutti siamo coinvolti per raggiungere questo obiettivo. La società come sempre deciderà il miglior futuro per la Juventus. Dobbiamo unire le forze per centrare gli obiettivi".

La squadra è più sollevata post Fiorentina?
"Quando vinci vedi tutto in maniera diversa. Nel girone di ritorno abbiamo fatto molto difficoltà negli scontri diretti. Con la Lazio, con l'Inter. Abbiamo perso a Napoli. Vinto solo uno importante per la classifica, per il momento che stavamo vivendo. Non dobbiamo pensare che tutto sia risolto. Finché non raggiungi l'obiettivo non hai conquistato niente. Pensiamo a quanto c'è da fare in campo domani c'è il Toro, poi penseremo a Cagliari che sarà un'altra battaglia".

Ha letto le ultime critiche dopo la vittoria con la Fiorentina?
"Io tengo sempre in considerazione le critiche e le ascolto per prendere degli spunti. Con la Fiorentina abbiamo avuto fino al 65' nessun tiro in porta. Abbiamo perso una palla con Rabiot e c'è stato un tiro verso Szczesny. Poi al 72' il primo vero tiro. Stiamo cercando di migliorare il possesso. Ci sono anche momenti della stagione, ora i punti pesano di più. Sapevamo dell'importanza della partita, quando ti annullano poi tre gol, ci sono anche delle preoccupazioni, quindi ai ragazzi non ho nulla da rimproverare. Dobbiamo migliorare. Le critiche le accetto e vanno accettate soprattutto quando sono ben fatte".

C'è qualcosa che può farti pensare diversamente al tuo futuro?
"In questo momento non mi pongo il problema, perchè siamo dentro al nostro obiettivo. Non serve parlare del futuro. Per noi il futuro è domani, poi Cagliari. Poi manca un mese alla fine. Dobbiamo lavorare bene, perchè abbiamo fatto tutto questo per arrivare a giocarci questi traguardi. Siamo partiti con l'obiettivo di entrare in Champions League. Ed è stato confermato dalla società l'obiettivo. L'altro era la Coppa Italia, una semifinale l'abbiamo giocata, ora il ritorno. Nell'ultimo mese si decidono le cose, essere dentro gli obiettivi, con tutte le problematiche e tutte le cose di stagione, siamo dentro ed è importante esserci. Ma bisogna raggiungerli gli obiettivi. Conta questo. Il resto non conta niente".

Questo potrebbe essere il tuo ultimo derby?
"Non c'ho pensato, ho pensato che è un derby importante. Speciale, per noi, per i tifosi, per la città. Inseguiamo il fatto di poter tornare a giocare la Champions. Per la Juventus, per l'immagine e come brand, non si può stare fuori dalla Champions. Anche a livello economico. Credo che se saremo bravi a raggiungerlo, quando lo faremo avremo fatto un ottimo lavoro".

Per lei il derby rappresenta uno stimolo ulteriore?
"Essere già al pari di una leggenda come Trapattoni, che ho avuto il piacere di lavorarci a Cagliari, mi fa enorme piacere e mi riempie di gioia. Il fatto di essere a 30 giorni dalla fine con due obiettivi da raggiungere, ti crea adrenalina, ti fa desiderare le cose. Bisogna cercare di desiderare queste vittorie, ci porteranno alla Champions. Perché l'anno prossimo dovrà essere una stagione meravigliosa, quando giochi in Champions c'è un'altra atmosfera. Poi la Coppa Italia perchè la Lazio è un'ottima squadra e lì sarà molto complicato".

Un commento sulle sfide di Champions?
"Non abbiamo delle partite della Champions. Real-City è stata una partita straordinaria con un livello tecnico di altissimo livello. Mi sono divertito la partita del Real, come il Barcellona e il PSG. L'Atalanta ieri, Milan-Roma ieri. Bisogna essere molto fiduciosi in quello che abbiamo. Il campionato italiano rispetto alle altre sarà più basso, però l'anno scorsa la Roma in finale di Europa League, l'Inter in finale di Champions. Una e mezza è già in Europa League, la Fiorentina in Conference... Qualcosa di buono c'è".

Quali sono i due dubbi di formazione?
"I dubbi sono tra Kostic-Iling e Cambiaso-Weah".

14:16 - Termina ora la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.

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